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LA CINA SCOPRE LA QUALITA’ DELL’EXTRAVERGINE: IL CONSORZIO NAZIONALE OLIVICOLTORI (CNO) NEL PAESE ASIATICO PER PRESENTARE LE MIGLIORI ETICHETTE MADE IN ITALY AD HONG KONG

Cresce in Cina la percentuale di consumatori, in particolare nei ceti abbienti, che esigono sempre maggiori garanzie di qualità, specialmente per quanto riguarda il comparto alimentare. La Cina non è più solo sinonimo di prodotti “tarocchi” - destinati comunque all’esportazione - ma di un mercato interno sempre più attento. Ecco perché il Cno (Comitato Nazionale Olivicoltori) ha deciso di presentare ad Hong Kong la propria produzione, nel progetto finanziato dall’Unione Europea.

L’olio italiano sarà proposto per la prima volta con la linea di prodotti “Terre del Sole”, che d’ora in poi identificherà la produzione a tracciatura certificata e di alta qualità di Cno. Con questo progetto, realizzato con la partnership di alcune cooperative greche, si vuole esportare non solo un prodotto di standard elevato, ma un modello di filiera che risponde a precise e impegnative norme qualitative.

Un palcoscenico importante per le nostre etichette d’extravergine sarà il summit di Itchefs-Gvci, il network di grandi chef italiani nel mondo che, dal 2 al 7 novembre, riunisce ad Hong Kong tutti i più importanti rappresentanti della grande cucina italiana in Estremo Oriente: verrà presentata e fatta degustare l’estrema varietà della produzione oleica italiana, illustrandone le garanzie di sicurezze offerte dalla tracciabilità, descritta, oltre che sulla etichetta, con l’innovativo sistema QR code.

Gli extravergine made in Italy saranno presentati con degustazioni guidate, non solo nei principali ristoranti italiani di Hong Kong che partecipano all’evento, ma anche all’“Hong Kong International Wine & Spirits Fair”, nel padiglione italiano di questa importante fiera internazionale, organizzato da VeronaFiere-Vinitaly.

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