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La Coldiretti punta sull’intervento dell’Antitrust, che ha avviato sette istruttorie nei confronti dei big dell’olio in Italia, per fare chiarezza sulla destinazione finale delle 666.000 tonnellate di olio di oliva e sansa importate nel 2014

La Coldiretti punta sull’intervento dell’Antitrust, che ha avviato sette istruttorie per presunte pratiche commerciali scorrette, nei confronti di alcune importanti aziende che commercializzano olio in Italia, per fare chiarezza sulla destinazione finale delle importazioni da record che, nel 2014, hanno portato in Italia ben 666.000 tonnellate di olio di oliva e sansa, con un aumento del 38% sul 2013, sottolineando che un buon extravergine italiano non può essere venduto a meno di 6-7 euro al litro, che non coprono neanche i costi di produzione. L’Italia, come ribadisce l’organizzazione agricola, deve difendere dalle frodi il proprio patrimonio di olio made in Italy, che quest’anno può contare su una produzione di 400.000 tonnellate, con un aumento di almeno il 30% e di ottima qualità.
L’olio di oliva è un settore strategico del made in Italy, con 250 milioni di piante su 1,2 milioni di ettari coltivati, con un fatturato del settore stimato in 2 miliardi di euro, e con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate.
In questo contesto è importante lo storico accordo-quadro per valorizzare tutti i protagonisti dell’intera filiera, dall’olivicoltura all’industria passando per il commercio, che riconosce un adeguato sostegno al mondo olivicolo italiano, prevedendo per i produttori capaci di fornire un olio di elevato livello qualitativo un vero e proprio premio, vale a dire il pagamento di 40 centesimi al chilo in più rispetto al prezzo di mercato. L’olio in questione dovrà possedere un’acidità massima di 0,4 e requisiti chimico fisici migliori rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente. Un impegno per la valorizzazione che non può essere vanificato da pratiche commerciali scorrette, come quelle su cui sta indagando l’autorità garante per la concorrenza e il commercio.

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