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La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha votato a favore dell’opinione sul Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) Usa-Ue. Il relatore Paolo de Castro: “risultato importante, grande attenzione a sicurezza alimentare”

“Un risultato importante che conferma l’attenzione della commissione agricoltura alla tutela dei cittadini in fatto di sicurezza alimentare, elemento prioritario nella conduzione di un negoziato di cruciale importanza per il settore agroalimentare europeo”. Così Paolo De Castro, coordinatore per il gruppo dei socialisti e democratici della commissione agricoltura del Parlamento Ue e relatore per il Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), commenta il voto di ieri sull’opinione della Commissione Agricoltura sul negoziato di libero scambio Ue-Usa.
“Con il documento votato oggi (27 favorevoli, 18 contrari) di cui sono stato relatore - prosegue De Castro - chiediamo alla Commissione Commercio Internazionale responsabile per il Ttip di lavorare per il raggiungimento di un risultato ambizioso per il comparto agricolo, con particolare impegno su accesso al mercato, indicazioni geografiche e misure sanitarie e fitosanitarie. Punti fondamentali che si uniscono alla ferma volontà di mantenere intatti gli alti standard qualitativi di sicurezza alimentare e di salute umana e animale in vigore nell’Unione. Il voto di oggi - conclude De Castro - conferma ancora una volta il ruolo attivo e di rappresentanza democratica della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo nei confronti di uno dei capitoli, quello agroalimentare, decisivi per il raggiungimento di un accordo favorevole, che garantisca i cittadini e crei opportunità di mercato per i produttori europei”.
Un accordo, il Ttip, che nel dibattito pubblico, se da un lato per molti è importante perché spalancherebbe un mercato da 350.000 di abitanti ai tanti prodotti europei (e italiani) che ad oggi in Usa non possono entrare, dall’altro spaventa perché si teme un’invasione di prodotti americani realizzati con regole che oggi l’Europa vieta, Ogm su tutti.
“Non sottovalutiamo niente, ma non sarà così - commenta a WineNews De Castro - prima di tutto perché la tutela delle regole e dei consumatori è la prima delle nostre preoccupazioni nel negoziato, e poi perché non basta un accordo a modificare dei regolamenti. Ci vuole tempo e ci sarà il tempo per fare tutto al meglio. Ma è un accordo importantissimo per la competitività del sistema agroalimentare europeo che dobbiamo chiudere quanto prima”.

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