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“LA COMMISSIONE UE DEVE “REAGIRE” CONTRO LA NORVEGIA”. È IL MONITO DEL GRUPPO DI EUROPARLAMENTARI NORDICI DEL PPE, CHE DENUNCIA I DAZI RECORD IMPOSTI DAL GOVERNO DI OSLO: 277% SUI FORMAGGI, 344% SULLE CARNI ROSSE E 429% SU MAIALE ED AGNELLO

“La Commissione Europea deve “reagire” contro la Norvegia che dal primo gennaio scorso impone dazi record su una serie di prodotti alimentari. E prepararsi anche ad azioni di ritorsione da parte dell’Unione Europea, che con la Norvegia ha un accordo di libero commercio”. Così il gruppo di europarlamentari nordici del Partito Popolare Europeo (Ppe), che denunciano come il governo di Oslo abbia imposto tariffe doganali da record, del 277% sui formaggi, del 344% sulle carni rosse e del 429% sulle carni di maiale ed agnello.

“La Norvegia - sottolinea il danese Bernd Bendtsen - è uno dei paesi più protezionisti d’Europa, che usa lo strumento dei dazi per proteggere la sua agricoltura. È ora che la Commissione si muova: prenda azioni immediate, un’idea è quella di reintrodurre dazi sul salmone”. Inoltre, il responsabile per il commercio estero del Ppe, il tedesco Daniel Caspary, sottolinea che, nei mesi scorsi, è fallito ogni tentativo di trattativa con i rappresentanti della Norvegia.

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