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La conferma dell’importante ruolo sociale dell’agricoltura, dal Nord al Sud del Paese, arriva anche dal Rapporto Welfare Index Pmi, con le aziende Fungar, Agrimad e la griffe dell’Oltrepò enoico, Conte Vistarino

Il ruolo sociale dell’agricoltura, risultato del suo profondo legame con il suo territorio e le sue popolazioni, è stato ribadito ieri nel Rapporto Welfare Index PMI 2017, presentato alla Luiss Guido Carli di Roma, in cui sono state premiate tre aziende che si sono distinte per i loro progetti di agricoltura sociale: al primo posto, Fungar, di Rimini, leader nella produzione di funghi; al secondo, Agrimad di Cosenza, impegnata nella valorizzazione della razza autoctona di Suino Nero di Calabria; al terzo, Conte Vistarino, storica realtà vinicola del Pavese. Due menzioni speciali sono state, invece, assegnate, per l’integrazione sociale di immigrati, all’azienda siciliana “Natura Iblea” e alla società cooperativa friulana “Dopo di noi”, impegnata nell’inclusione lavorativa di disabili.
Il Welfare Index PMI premia le piccole e medie imprese dei settori produttivi dei servizi e assegnate le menzioni speciali alle aziende più attive negli ambiti di agricoltura sociale, terzo settore, valore donna e integrazione sociale: promosso da Generali Italia, insieme a Confagricoltura e Confindustria, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, quest’anno il Rapporto ha visto anche il coinvolgimento di Confartigianato e Confprofessioni, con l’obiettivo di diffondere la cultura del welfare aziendale come leva di crescita per le piccole e medie imprese, che rappresentano l’80% della forza lavoro del Paese. A questa edizione hanno partecipato 3.422 aziende, il 60% in più rispetto al 2016, quasi la metà del settore industriale.
Per tutte le imprese agricole premiate, il fattore di successo è stato l’impegno nel contesto sociale in cui operano, attraverso il coinvolgimento di diverse fasce di popolazione, finalizzato all’integrazione e al miglioramento delle condizioni degli stessi lavoratori. La prima classificata, ad esempio, la Fungar ha attivato politiche di welfare mirate ai bisogni dei suoi dipendenti, che sono all’80% donne e mamme; Agrimad, la seconda classificata, ha aumentato l’occupazione del suo territorio, impiegando intere famiglie (coniugi o familiari); infine, Conte Vistarino ha sviluppato un forte legame con la comunità concedendo gratuitamente la casa o il pulmino per portare i figli a scuola o all’asilo.
Le aziende agricole hanno manifestato un crescente entusiasmo per l’iniziativa e molte di esse si sono qualificate, alcune anche con piccole dimensioni, con una diffusione omogenea su tutto il territorio nazionale. “La consolidata funzione sociale dell’agricoltura a vantaggio della collettività - ha dichiarato il presidente Confagricoltura, Mario Guidi alla cerimonia alla Luiss - si è affermata nel tempo adattandosi ai vari contesti. Oggi la direzione intrapresa dalle aziende va verso un ampio concetto di sostenibilità, non solo sociale, ma anche economica e ambientale. Ed i casi concreti sono migliaia, da Nord a Sud. Come Confagricoltura guardiamo con attenzione allo sviluppo di queste realtà, valorizzandone esperienza e potenzialità”.

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