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LA CRISI COLPISCE ANCORA E QUESTA VOLTA È IL TURNO DELLA GRIFFE DELL’“OMINO CON I BAFFI”. LA BIALETTI NON RESTA IMMUNE ALLA DIFFICILE CONGIUNTURA ECONOMICA: VIA LIBERA ALL’AUMENTO DI CAPITALE PER 15 MILIONI DI EURO, ATTESO ENTRO LA FINE DEL 2012

Napoletana o tradizionale, ma c’è anche quella elettrica che la riproduce in scala per un caffè espresso ma fatto con la moka: sono le caffettiere tutte griffate Bialetti, famoso marchio, must per la generazione del Carosello con il suo “Omino con i baffi” sul piccolo schermo, e che ha portato il caffè della moka nelle case di tanti italiani, che però non resta immune alla crisi. Infatti, anche il gruppo, fra i principali produttori italiani di caffettiere, risente della difficile congiuntura economica e decide di ripianare le perdite e di rafforzare il patrimonio con un aumento di capitale per un massimo di 15 milioni di euro, atteso entro la fine del 2012.

I soci fondatori durante l’assemblea del gruppo bresciano hanno dato il via libera alla copertura delle perdite emergenti dalla situazione patrimoniale (quasi 21 milioni di euro) attraverso l’utilizzo delle riserve disponibili (7,7 milioni) e la riduzione del capitale sociale da 18,7 a 5,5 milioni. Inoltre, è stata varata una ricapitalizzazione, le cui risorse saranno apportate in gran parte dal socio di controllo, Bialetti Holding, che sosterrà l’operazione per oltre 9 milioni di euro. La prossima riunione del cda, spiega in una nota la Bialetti, servirà quindi a determinare le condizioni dell’aumento in funzione delle condizioni di mercato, dell’andamento delle quotazioni in borsa e finanziarie del gruppo.

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