La crisi che si è abbattuta sulla ristorazione, schiacciata dalle chiusure decise dai Governi di tutta Europa, fa un a vittima illustre: Albert Adrià. Il fratello di Ferran, chef che nei primi anni Duemila ha riscritto la storia dell’alta gastronomia con la sua rivoluzionaria cucina molecolare, cifra stilistica de “El Bulli”, ha infatti dichiarato il fallimento del gruppo “El Barri”, di cui era proprietario insieme ai fratelli Iglesias. Quattro ristoranti - Tickets, Pakta, Hoja Santa e Bodega 1900 - a Barcellona, da qualche anno meta di tanto turismo gastronomico, specie internazionale, chiusi ormai dall’inizio della pandemia, ossia da oltre un anno. Impossibile riaprire solo a pranzo, secondo Albert Adrià, specie senza clienti stranieri, e così, dopo un primo taglio del personale (passato da 230 a 130 dipendenti, tutti in cassa integrazione), la decisione dolorosa e doverosa. Colpa del Covid-19, che ha tagliato le gambe ai locali de El Barri, che in questo anno hanno comunque dovuto continuare a pagare affitti, assicurazioni, mutui, consulenze, fino ad accumulare un debito enorme, di 8 milioni di euro, impossibile da ripianare, che ha spinto i fratelli Iglesias a presentare istanza di fallimento. Si salva dalla catastrofe l’Enigma, lo stellato di Albert Adrià rimasto fuori dalla società, che, però, non riaprirà prima del 2022.
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