Un feeling sempre più “green”. È quello che gli italiani hanno con il biologico, il cui comparto, nel Belpaese, appare in salute. In un contesto mondiale dove il mercato degli alimenti biologici raggiunge i 260 miliardi di dollari nel 2022, in Italia il bio vale 4,4 miliardi di euro dei quali quasi 3 di export (fonte: Nomisma). Iper e supermercati coprono la maggior parte delle vendite con 1,4 miliardi di euro a luglio 2022, al secondo posto, per dimensioni, i discount, con vendite pari a 272 milioni (+14% sull’anno precedente) davanti ai liberi servizi con vendite per 159 milioni di euro. L’ecommerce continua a crescere e fa segnare vendite che raggiungono i 78 milioni di euro (dati IQ Nielsen). Nel complesso, nel nostro Paese, il comparto bio tiene meglio del convenzionale che, nel periodo gennaio-maggio 2022, ha fatto segnare una flessione delle vendite del 2,9% contro lo 0,4% del biologico. In valore, il cibo convenzionale perde l’1,9% mentre il bio cresce del 2,3%. E il “bio”, con le sue esperienze e strategie di sviluppo del comparto, sarà di scena ad B/Open, rassegna business to business dedicata al biologico, congiuntamente ad Agrifood & Sol, salone internazionale di agroalimentare di qualità (dal 2 al 5 aprile, a VeronaFiere, per la prima volta dentro Vinitaly), con l’obiettivo di incrementare gli eventi che hanno come focus il food certificato.
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