02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA CRISI PICCHIA, MA GLI ITALIANI NON RINUNCIANO ALLA BUONA TAVOLA PER LE FESTE. E LE SPESE ALIMENTARI SONO LE UNICHE CHE TENGONO. A DIRLO LA COLDIRETTI. IL TIPICO CESTO DI PRODOTTI GASTRONOMICI IL REGALO PIÙ DESIDERATO

Non Solo Vino
Il classico cesto di prodotti gastronomici è il regalo più desiderato per Natale

La crisi picchia forte anche in questo Natale, e gli italiani tagliano su tutto: dall’abbigliamento alle vacanze, fino ai divertimenti. Come al solito, la voce di spesa che sarà ridotta di meno, sarà quella per i manicaretti da portare in tavola, che assorbono il 25% del budget delle feste delle famiglie Italiane. A dirlo l’analisi Coldiretti/Ixè.

“Solo il 12% delle famiglie - sottolinea la Coldiretti - taglierà per le festività sui generi alimentari, rispetto al 2012, mentre il 43% ridurrà la spesa sull’abbigliamento, il 47% sui divertimenti e il 52% sulle vacanze. Ma c’è anche un 37% che si comporterà come nel passato. La spinta verso spese utili premia quindi l’enogastronomia sia per imbandire le tavole nei tradizionali cenoni che da regalare a se stessi o ad altri. Sotto l’albero, poi ben il 37% degli italiani sogna il tradizionale cesto con i prodotti tipici del Natale che quest’anno batte addirittura gli oggetti tecnologici (23%). C’è però un numero crescente di italiani che nel Natale della crisi non si accontenta di portare in tavola i prodotti della festa, ma vuole fare una scelta di acquisto consapevole per aiutare i piu’ bisognosi, salvare l’ambiente, integrare gli emarginati, sostenere il lavoro e l’economia del proprio territorio o - continua la Coldiretti - favorire la ripresa del Paese con il made in Italy. Il 67% degli italiani non intende acquistare prodotti realizzati in cattive condizioni lavorative, il 65% quelli che non rispettano l’ambiente mentre il 63% vuole acquistare solo quelli realizzati in Italia anche per sostenere l’economia e il lavoro nel Paese, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
Anche per questo un italiano su due frequenterà i tradizionali mercatini di Natale che, con un aumento del 4% delle presenze, sono l’unica forma di distribuzione commerciale a registrare un aumento sul 2012. Ad essere preferiti negli acquisti al mercatino sono per il 58% degli italiani i prodotti enogastronomici, ma un buon 49% vi acquista decori natalizi, il 38% prodotti per la casa, il 37% oggetti artigianali, il 17% capi di abbigliamento e il 15% giocattoli.

La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che puo’ offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande - continua la Coldiretti - si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore, magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Una garanzia di genuinità, convenienza e in molti casi - precisa la Coldiretti - è anche possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero. Tra i prodotti piu’ gettonati - continua la Coldiretti - il vino, l’olio, ma anche le lenticchie, i cotechini artigianali e in generale salumi, ma anche formaggi, conserve, miele e marmellate e dolci fatti in casa con ingredienti coltivati in azienda.

I prezzi dei cesti natalizi sono molto variabili ma si concentrano su valori che vanno dai 35 ai 100 euro per prodotti tipici di qualità del territorio. Ad esempio nei mercati di Campagna Amica in Piemonte con 45 euro - spiega la Coldiretti - si puo’ comporre un pacco che contiene una bottiglia di vino rosso San Quirico, una di amaro digestivo, vasetti di “bagnetto rosso”, tipico abbinamento al gran bollito piemontese, zucchine e peperoni sott’olio, confettura extra di zucca e arancia, gelatina “oro di lavanda” e farina semintegrale di grano tenero. Costa invece 90 euro - precisa la Coldiretti - offrire i profumi della Sicilia con un pacco che contiene bottiglie di vino Nero d’Avola, Catarratto e Chardonnay e di olio d’oliva (varietà classico e varietà oro), mandorle tostate e pelate con e senza sale, torroncini e biscotti di mandorla, pistacchio di Bronte, confetture di nespole e di mele cotogne, patè di finocchietto bio, carciofini sott’olio e tagliatelle di grano integrale bio. Se si vuole spendere meno - conclude la Coldiretti - si puo’ puntare sui mercati di Campagna Amica dell’ Umbria dove si trovano, per una spesa di 35 euro, i salumi tipici della tradizione come il salame, la pancetta e le salsicce sott’olio di una azienda agricola di Stroncone (Terni) e sui legumi caratteristici (lenticchie e fagiolina del Trasimeno) della zona di Castiglion del Lago (Perugia) conditi da un buon olio Umbria Dop”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli