02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

La cucina sul piccolo schermo? Un compendio di cattive abitudini: chef che non si lavano le mani, cuochi che toccano il cibo con le mani ... A dirlo due studi sugli show cooking in tv, firmati dai ricercatori di Oxford ed altre Università europee

La cucina, ormai da diversi anni, ha invaso il piccolo schermo: dai reality agli chef che regalano perle enogastronomiche, dalle ricette per casalinghe disperate ai diari di viaggio di cuochi gourmet, non c’è network né ora in cui non ci sia qualcuno a padellare. Spesso e volentieri alle prese con manicaretti deliziosi, almeno alla vista, perché è lì che cade l’occhio, sul piatto, o al limite sulla padella. Ma non è così per tutti: ricercatori ed esperti di alcune tra le più prestigiose Università d’Europa, da Vienna ad Oslo, nello studio “Food safety practices in European TV cooking shows”, ed i loro colleghi di Oxford, con “Food safety behaviors observed in celebrity chefs across a variety of programs”, hanno infatti spostato il focus su un altro aspetto, quello dell’igiene. Ed il risultato non è stato affatto positivo, perché, come emerge dall’analisi fatta su 100 diverse puntate di 48 programmi diversi, compresi i cooking show delle stelle Gordon Ramsay, Jamie Oliver e Nigella Lawson, carenze igieniche e pessime abitudini in cucina sono all’ordine del giorno.

Certo, a volte si tratta di mancanze veniali, ma altre a mancare sono proprio le basi, specie se si pensa che si parla di programmi, come Masterchef o Jamie 15 min Meals (non ci sono, negli studi, trasmissioni italiane, ndr), visti ogni settimana da milioni di persone: raramente, ad esempio, si ricorda a chi guarda di lavarsi le mani prima di cucinare, e gli chef, almeno per ciò che si vede, non lo fanno praticamente mai, neanche dopo aver toccato carne cruda o uova. Per non parlare della quasi totale mancanza di sapone, o di pessime abitudini come toccarsi in continuazione i capelli e grattarsi il naso. Censurabile anche l’utilizzo degli stessi utensili per pietanze diverse, mentre a mancare del tutto sono i consigli di natura prettamente alimentare come tempi di cottura, consigli su come trattare carni e verdure, con motivazioni ed informazioni precise. Al di là di mancanze e peccati, in fin dei conti, perdonabili, quello che sottolineano i ricercatori è che tanta presenza della cucina in tv potrebbe essere l’occasione di fare, finalmente, educazione alimentare ed igienica, senza nulla togliere all’aspetto spettacolare di questi show.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli