La ristorazione italiana nel mondo, secondo i dati dell’Associazione Ristoratori d’Italia, sviluppa un giro d’affari di oltre 35 miliardi di dollari e impiega circa 850.000 persone, delle quali ben 330.000 sono di origine italiana. I ristoranti cosiddetti “italiani” sono circa 70.000, ma di questi solo il 40% effettua una vera ristorazione in rappresentanza della cucina italiana. Recentemente è stato presentato dai senatori della Circoscrizione Estero, Antonella Rebuzzi (Forza Italia) ed Edoardo Pollastri (Ulivo), un progetto di legge denominato “Disposizione per la Tutela e la Promozione della Ristorazione Italiana nel Mondo”. Il progetto si propone di sostenere le comunita’ imprenditoriali italiane all’estero e dare una struttura alla rete della ristorazione italiana nel mondo.
La curiosità - Nasce l'“Italian Culinary Academy”
La “Italian Culinary Academy” di New York, nuova e prestigiosa scuola di cucina italiana, sarà inaugurata nel gennaio 2007 in un imponente edificio di Soho, nella zona centro-sud di Manhattan. L’accademia, che sarà presieduta da Cesare Casella, uno dei più apprezzati chef italiani degli Stati Uniti, è nata dalla sinergia di due tra le più autorevoli e dinamiche scuole di cucina del mondo, l’Alma di Gualtiero Marchesi ed il French Culinary Institute di New York, ed inizierà i corsi nel gennaio 2007 con i primi 100 allievi, per lo più italo-americani. La “Italian Culinary Academy” è stata presentata recentemente a Roma in un incontro con la partecipazione del presidente dell’Alma, Albino Ganapini, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il futuro della cucina italiana, e Gualtiero Marchesi, secondo cui la scuola di cucina fa parte della nostra cultura e del nostro stile “che è eleganza, ma non è lusso”.
Fonte: Italian Wine & Food Institute
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024