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La “Doppia Piramide Alimentare” e un progetto di responsabilizzazione dei dipendenti che ha permesso il risparmio di 65 kg di CO2 e 40 m3 di acqua al giorno della Fondazione Barilla “best pratices” italiane al “World Sustainability Forum” a Basilea

La Doppia Piramide Alimentare, strumento per informare i consumatori e guidarli verso scelte migliori e più sostenibili, e il progetto “Sì.Mediterraneo”, con cui Barilla ha messo in pratica le linee guida della stessa Doppia Piramide per promuovere stili alimentari sostenibili e di qualità tra i suoi dipendenti, che ha permesso il risparmio di 65 kg di CO2 e 40 m3 di acqua al giorno: ecco le “case studies” della Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition, scelte come “best pratices” italiane da raccontare al “World Sustainability Forum”, il Forum mondiale sulla sostenibilità, a Basilea, fino a domani, uno dei principali incontri al mondo di formazione e scambio sul tema, in cui grandi ricercatori e opinion leader mondiali si confrontano.
Il progetto “Sì.Mediterraneo” si inserisce nella strategia aziendale del Gruppo Barilla “Good for You, Good for the Planet”, con lo scopo di migliorare il benessere dei propri dipendenti e la loro consapevolezza riguardo all’impatto ambientale dei loro consumi. “L’iniziativa è iniziata nel 2011 - spiega la dottoressa Ludovica Principato, ricercatrice Fondazione Barilla e speaker al World Sustainability Forum - coinvolgendo le mense della sede centrale di Barilla a Pedrignano, nel Comune di Parma, e si è estesa a tutto il gruppo nel 2013. I risultati dimostrano che la presa di coscienza da parte dei lavoratori ha avuto un significativo impatto sulle loro scelte alimentari e una positiva riduzione delle emissioni di gas e dell’uso di acqua. Nella sola Pedrignano, si è arrivati a risparmiare 65 kg di Co2 quotidianamente, 40 metri cubi di acqua e 1000 m2 di Impronta ecologia al giorno”.
La Doppia Piramide Alimentare è, invece, lo strumento che mette in relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale, disponendoli lungo una piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Lo studio ha dimostrato che i cibi con minor impatto ambientale sono anche quelli migliori per l’essere umano e che gli esperti consigliano di assumere più spesso. I tecnici del Forum di Basilea hanno ritenuto la Doppia Piramide alimentare come uno strumento utile ad ogni cittadino per compiere scelte mirate al proprio benessere e alla salvaguardia dell’ambiente: mangiando molta frutta, verdura e prodotti a base di cereali si fa bene a sé stessi e al nostro Pianeta.
Info: www.barillacfn.com

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