LA FABBRICA DELLA BIRRA PERUGIA, DOPO AVER FATTO RISORGERE UN BRAND CHE ESISTE IN CITTÀ DAL 1875, ADESSO SCOPRE IL MONDO DEL VINO E DELLA CERAMICA, CON LA “BARELY WINE”, BIRRA AFFINATA NELLE BOTTI DI LUNGAROTTI E VENDUTA NELLA CERAMICA DI DERUTA

La Fabbrica della Birra Perugia, che ha riportato alla luce, dopo 90 anni, un brand che esiste dal 1875, investe sulla territorialità, per legare ancora di più il marchio all’identità locale, con una politica tesa a valorizzare e mettere in relazione quanto di buono il territorio, tra Perugia e Torgiano, sa offrire. Come? Con una nuova birra speciale, da pochi giorni in commercio, che mette insieme in un connubio unico e ricco di fascino le eccellenze umbre: la Barley Wine (vino d’orzo), infatti, è un omaggio al mondo del vino e ad una delle cantine simbolo dell’Umbria, Lungarotti, che si trova proprio a Torgiano, le cui barrique (in particolare quelle della Riserva Vigna Monticchio, il vino più prestigioso dell’azienda) sono servite ad affinare per alcuni mesi la Barley di Birra Perugia.

Non finisce qui, però, visto che una parte di questa birra, una volta concluso il processo produttivo, è stata messa in alcune bottiglie di ceramica di Deruta, realizzate a mano, una ad una, dalla ditta Grazia, una delle più antiche del mondo, seguendo un progetto della designer Marta Toni. Il risultato sono 189 bottiglie di ceramica con il Grifo del birrificio in evidenza, riempite con una birra che omaggia il vino ed una delle sue aziende simbolo, capace di una complessità unica, sia sul piano dei profumi che su quello del gusto. Ma soprattutto un esempio concreto di promozione integrata, di unione tra eccellenze del territorio e prodotti diversi. In un gioco che, dal punto di vista simbolico, vale molto più delle sue singole componenti.