Che frutta e verdura fossero un toccasana per la salute, vista la loro carica di vitamine, sali minerali, fibre e così via, è risaputo, e molti enti pubblici in giro per il mondo hanno provato in tutti i modi a farlo presente ai propri pubblici di riferimento, visto che una popolazione generalmente più sana incide in maniera minore sui costi per la sanità. Ma stando a una ricerca congiunta della Università di Warwick, nel Regno Unito, e di quella del Queensland, in Australia, e recentemente pubblicata sull’“American Journal of Public Health”, mangiare fino a otto porzioni al giorno contribuisce proporzionalmente a migliorare anche l’umore.
Lo studio ha seguito per due anni 12.385 persone selezionate in modo casuale e invitate a tenere diari alimentari, nei quali annotare anche il loro benessere psicologico, e sono stati valutati dai ricercatori anche una serie di parametri come i cambi in casa, di reddito e di lavoro. Ne è emerso che, nell’arco di 24 mesi, le persone passate da quasi nessuna a otto porzioni di frutta e verdura al giorno avevano sperimentato un aumento della soddisfazione di vita pari a quella di trovare lavoro. Inoltre l’aumento era incrementale rispetto a ogni porzione extra - e questo, forse, grazie a una maggior assunzione di carotenoidi, il gruppo di antiossidanti che regala a frutta e ortaggi i loro tipici colori. “Forse i nostri risultati saranno più efficaci rispetto ai messaggi tradizionali nel convincere le persone ad avere una dieta sana”, ha commentato Redzo Mujcic, ricercatore presso l’Università del Queensland.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024