02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA FINE DI UN’ERA: IL MONDO DELLA GASTRONOMIA USA PIANGE LA SCOMPARSA DI CHARLIE TROTTER, TRA GLI CHEF PIÙ AMATI E IMPORTANTI D’OLTREOCEANO. IN 25 ANNI TRA I FORNELLI, UNO SHOW IN TV, 14 LIBRI DI CUCINA E DUE STELLE MICHELIN

Non Solo Vino
Charlie Trotter

La fine di un’era. È questa la sensazione che serpeggia nel mondo della gastronomia Usa alla notizia della scomparsi improvvisa di Charlie Trotter, tra i padri della cucina moderna a stelle e strisce, capace nella sua lunga carriera di fare di Chicago una delle capitali culinarie degli Stati Uniti.

Cuoco girovago per anni, dopo le esperienze in giro per la Florida e la Francia, scelse Chicago, dove una vecchia dimora vittoriana diventò il famosissimo “Charlie Trotter’s”, il luogo della sua ricerca tra i fornelli, sempre all’avanguardia, tanto da guadagnare due stelle Michelin, l’ingresso nella “Top 30 Best Restaurants in the World” di “Restaurant Magazine”, la quinta piazza nella classifica dei locali Usa e ben 10 James Beard Award, gli Oscar del cibo americano.

Ma Trotter è stato anche tra i primi a condurre un programma di cucina tutto suo, “The Kitchen Sessions with Charlie Trotter”, sulla Cbs, oltre ad aver pubblicato ben 14 libri di cucina ed aver fondato un’associazione filantropica, la “Charlie Trotter Culinary Education Foundation”.

Un percorso lunghissimo, che aveva deciso di interrompere per un po’ solo qualche mese fa, quando ha chiuso i battenti del “Charlie Trotter’s” per tornare a viaggiare, a scoprire e a crescere, almeno fino a ieri, quando è stato trovato morto nella sua casa ci Chicago dal figlio Dylan, gettando nello sconforto colleghi e appassionati, che grazie a lui hanno scoperto i piaceri e le sfide dell’alta cucina.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli