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La “Finocchiona”, salume tipico della Toscana, nato, secondo tradizione, con l’utilizzo del finocchio al posto del più caro pepe, potrebbe presto diventare una nuova Igp italiana: in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la domanda di registrazione

Anche la Finocchiona, salume tipico della Toscana, nato, secondo tradizione, con l’utilizzo del finocchio al poso del più caro pepe, potrebbe presto diventare una nuova Igp italiana. Il Ministero delle Politiche Agricole fa sapere che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Finocchiona”.
Da questo momento, come sempre, la procedura comunitaria prevede tre mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo la Finocchiona Igp sarà ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
La zona di produzione della “Finocchiona” Igp comprende l’intero territorio continentale della Toscana, escludendo le isole, che rappresenta la zona in cui si è consolidata nel tempo la produzione di questo salume tipico.
“La Finocchiona - si legge nella nota del Ministero - gode di una reputazione storica dimostrata da numerosi documenti, tra cui, l’edizione 1889 del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che evidenzia il legame della Finocchiona con il territorio toscano. La Finocchiona è tra i salumi più diffusi in Toscana, deve le sue caratteristiche a vari legami tra l’ambiente toscano in cui si è originata, ed il fattore umano che ha interagito nei secoli determinando la metodologia di preparazione. La principale caratteristica che differenzia e rende la Finocchiona unica nel panorama dei salumi, è il marcato ed inconfondibile aroma del finocchio utilizzato in semi e/o fiori nell’impasto e la morbidezza della fetta che talvolta tende a sbriciolarsi al momento del taglio. Il sapore è fresco ed appetitoso, mai acido”.

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