LA FOTOGRAFIA DELL'AGRITURISMO IN ITALIA

Sono circa 10.000 le aziende agricole che oggi in Italia offrono agriturismo: il 47% è al Nord (soprattutto in Trentino Alto Adige), il 37% al centro (regione guida la Toscana), il 16% al Sud e nelle Isole. Nel 2001 (stando alle stime), i 120.000 posti letto disponibili accoglieranno 2.300.000 ospiti per oltre 13 milioni di pernottamenti, con un incremento nell'ordine del 20% rispetto al 2000, derivante dal maggior numero di aziende (+ 5%), dalla crescita del numero medio di posti letto per azienda (+ 3,5%) e da un maggiore livello di utilizzazione degli alloggi nell'arco dell'anno (+ 10%). Tutti numeri positivi dunque, per un settore che comunque deve ancora trovare la sua dimensione, essendo ancora molto rilevanti le potenzialità inespresse: già lo scorso anno Agriturist (Confagricoltura) indicava in 50.000 aziende l'obiettivo di medio periodo al quale puntare. “La domanda di agriturismo è insomma in costante crescita: solo un quarto riesce ad essere soddisfatto dall'attuale offerta. E' una crescita non solo quantitativa, ma anche qualitativa: non si vuole più semplicemente un soggiorno a basso costo, organizzato in modo essenziale, dedicato all'aria aperta e magari a curiosare nelle attività agricole dell'azienda; oggi l'agriturista - spiega il presidente di Confagricoltura, Augusto Bocchini - chiede comfort, prodotti biologici, cucina tradizionale, piscina, biciclette (se non addirittura cavalli) per le escursioni, e in generale la possibilità di conoscere bene il territorio che lo ospita (agricoltura, artigianato, natura, cultura). L'imprenditore agricolo che fa agriturismo deve dunque affinare la propria capacità organizzativa, investire di più in organizzazione e professionalità, valorizzare e presentare al meglio le risorse e le attrattive della propria azienda. Deve, in poche parole, puntare ad un’alta qualità di accoglienza, senza piatte imitazioni dei modelli alberghieri”.