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LA GDO FA MURO SULL’ARTICOLO 62 DEL DECRETO SULLE LIBERALIZZAZIONI, RELATIVO AL PAGAMENTO A 30 E 60 GIORNI, E PIOVONO CRITICHE. IL MINISTRO CATANIA: “SONO BASITO E PREOCCUPATO”. DE CASTRO: “AL FIANCO DI CATANIA”. FEDERALIMENTARE: “BENE CATANIA”

Non Solo Vino
Il Ministro delle Politiche Agricole, Maria Catania

“Sono basito e preoccupato, c’è in atto un duro attacco a queste norme, soprattutto in relazione all’obbligatorietà dei pagamenti a 30 e 60 giorni. Non capisco come chi incassa cash tutti i giorni possa essere contrario a pagare in tempo”. Parola del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, che attacca duramente il fronte della grande distribuzione organizzata, schierato nell’affossare le norme del pacchetto agroalimentare contenuto nel decreto liberalizzazioni. E in soccorso a Catania arrivano anche le parole del presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, che ricorda l’appoggio “delle piccole e medie imprese del settore alimentare, che difendono fortemente l’articolo 62 del decreto liberalizzazioni. Norme che rappresentano una grande novità, su temi che vengono affrontate per la prima volta. Sbaglia la grande distribuzione ad avere un atteggiamento di ostruzionismo, sono regole che non riguardano tra l’altro la gdo ma altre fasi della filiera. Inoltre vi è la forte necessità di un’armonizzazione delle regole in tutta Europa, un problema che abbiamo già posto anche al vicepresidente Antonio Tajani”.
Oggetto del contendere, le norme relative ai rapporti commerciali all’interno della filiera agroalimentare, contenute nel decreto liberalizzazioni. Novità salutate positivamente dai produttori e dalle imprese della trasformazione. Contro l’articolo 62 si era invece schierata fin da subito la gdo ritenendolo “inapplicabile”.
“La grande distribuzione si è mossa armi in pugno per far saltare l’articolo e non so come andrà a finire. Sono preoccupato - ha detto il Ministro - vedo già reazioni da parte di alcune forze politiche. Ma è una battaglia importante e sono determinato a combatterla fino in fondo. C’è un tentativo in atto di spazzare via principi equi e sacrosanti come il diritto ad avere contratti scritti nelle transazioni commerciali e a essere pagati entro certi termini. Sono soprattutto le piccole e medie imprese dell’agroalimentare ad essere strozzate dalle condizioni poste dalla gdo. Avrò un incontro con quest’ultimi la prossima settimana, non rinunzio certo al confronto ma il loro atteggiamento mi delude fortemente, osteggiare con tanta veemenza principi elementari come il contratto scritto e termini di pagamento entro 30 o 60 giorni. Eppure - ha proseguito - quando andiamo a fare la spesa dobbiamo tutti pagare subito, mi sembra un’opposizione che vuole solo difendere nicchie di rendita”.
L’articolo 62 del decreto liberalizzazioni introduce “principi capaci di favorire la libera concorrenza e il mercato, a tutto vantaggio del consumatore, e di tutelare in particolare le migliaia di piccole e medie imprese associate sempre più in difficoltà nei rapporti con la grande distribuzione moderna”. Lo afferma il presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua condividendo “pienamente le parole del Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania in difesa dei principi fissati nell’art. 62, norme che portano maggiore equità nei reciproci rapporti commerciali tra le 100.000 imprese agricole, le 6.500 industrie alimentari e i pochissimi attori della distribuzione moderna. Tra l’altro lo svuotamento dell’art. 62 porterebbe vantaggi proprio a quelle catene multinazionali che in altri Paesi sono assai più rispettose dei termini di pagamento nei confronti dei propri fornitori. Auspico pertanto - conclude il presidente dell’associazione aderente alla Confindustria - che la ferma presa di posizione del ministro Catania e di tutte le rappresentanze della produzione agroalimentare possa trovare ascolto non solo ambito governativo ma anche in sede di conversione parlamentare”. Dalla parte del Ministro, anche le organizzazioni del mondo agricolo, da Confagricoltura a Coldiretti a Cia - Confederazione Italiana Agricoltori.

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