La grande cucina italiana continua a conquistare il mondo, grazie anche alle tante “prime firme” che, negli ultimi anni, hanno deciso di investire in ogni angolo del mondo. E se il successo di pubblico è pressochè assicurato, sempre più di frequente arrivano anche i riconoscimenti internazionali. Come quello del Da Vittorio Shangai, aperto, da poco più di tre mesi, dalla famiglia Cerea - “tristellata” Michelin, con lo storico Da Vittorio a Brusaporto - e che ha già conquistato la prima stella “d’Oriente”, certificata dalla guida rossa 2020 dedicata proprio alla città di Shangai (dove sono state confermate anche le due stelle per l’8 e ½ di Umberto Bombana, che si aggiungono, tra le altre, alle tre stelle dell’omonimo ristorante ad Hong Kong). Notizia nella notizia, potrebbe trattarsi di una delle più veloci assegnazioni di stelle di sempre da parte della Guida Michelin. Alla guida della cucina c’è Stefano Bacchelli, già executive chef dello stellato ristorante Cerea di St. Moritz.
“Conquistare la stella in così poco tempo è motivo per noi di grande felicità. Decidere di aprirci all’Oriente - commenta su Facebook la famiglia Cerea - è stata una scelta coraggiosa, ma coerente con il desiderio di portare ai quattro capi del mondo la nostra idea di cucina e di ospitalità. Stefano e i ragazzi del team sono riusciti a tradurre il tutto in piatti e servizio d’eccellenza. Siamo davvero orgogliosi di questo risultato”.
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