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La Guerra Fredda è finita, ma Russia ed Usa non sono mai stati così distanti, tanto che due big della cultura sovietica, i registi Nikita Mikhalkov e Andrei Koncialovski, chiedono aiuto a Putin per lanciare una catena di fast food made in Russia

La Guerra Fredda è finita da un po’, eppure, la contrapposizione tra Usa e Russia non è mai stata tanto accesa come negli ultimi mesi. Tanto che due nomi eccellenti della cultura russa, i registi Nikita Mikhalkov e Andrei Koncialovski, si sono fatti paladini di una proposta che ha tanto di patriottico e ben poco di culturale: lanciare una catena di fast food russa da contrapporre a quelle di stampo americano, che spopolano nel Paese di Putin.
I cineasti, per vedere il progetto prendere forma, hanno chiesto al Governo un finanziamento da un miliardo di rubli (18,65 milioni di dollari), come riporta il quotidiano “Kommersant”, che cita una lettera spedita da Nikita Mikhalkov e Andrei Koncialovski all’esecutivo, sostenendo che “oggi la questione sarà sul tavolo del vice primo ministro Arkadi Dvorkovich”.
Il premio Oscar sostenitore di Putin e suo fratello Koncialovski avrebbero già deciso il nome da dare alla catena di fast food: “Mangiamo a casa”.

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