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LA GUIDA 2003 DEL "GAMBERO ROSSO" INCORONA FULVIO PIERANGELINI DEL "GAMBERO ROSSO" DI SAN VINCENZO

E' solo un caso, ma il ristorante preferito della Guida 2003 del «Gambero Rosso», diretta da Stefano Bonilli, ha lo stesso nome e si trova sul mare di San Vincenzo in Toscana (vicinissimo a Bolgheri). Come in passato, lo scettro va dunque a Fulvio Pierangelini che guida la top delle «Tre Forchette», ovvero i migliori 16 ristoranti italiani premiati nell´avveniristica «Città del Gusto» che si candida a diventare, come vuole il nome, tappa obbligata per ogni gourmand di passaggio nella capitale. La Guida non presenta molte novità sul 2001, ma piccoli sommovimenti: salgono di un punto percentuale le prime tre posizioni, restano invariate le seconde posizioni (tra cui Vissani) solo per limitarsi a posti altissimi della classifica. Tanto che Bonilli parla di «conferma» dei soliti grandi e si domanda se la cucina italiana si trovi di fronte «ad un anno di riflessione». Ecco la classifica delle «tre forchette»: Gambero Rosso, San Vincenzo (Li) 95/100; Ambasciata, Quistello (Mn) 93/100; La Pergola dell´Hilton, Roma 93/100; Dal Pescatore, Canneto sull´Oglio (Mn) 92/100; Vissani, Baschi (Tr) 92/100; Don Alfonso 1890, Massa Lubrense (Na) 91/100; Guido, Costigliole d´Asti (At) 91/100; Stua de Michil, Corvara in Badia (Bz) 91/100; Paolo Teverini, Bagno di Romagna (Fc) 91/100; Da Caino, Manciano (Gr) 90/100; Il Desco, Verona 90/100; Antica Osteria del Teatro, Piacenza 90/100; La Madonnina del Pescatore, Senigallia (An) 90/100; Enoteca Pinchiorri, Firenze 90/100; Siriola de l´Hotel Ciasa Salares, Badia (Bz) 90/100; La Tenda Rossa, San Casciano in Val di Pesa (Fi), 90/100.
Se i «vecchi» ancora non demordono, allora i giovani dove sono? «Nessuna paura - dice Bonilli - ci sono e stanno emergendo ma bisogna rendersi conto che aprire un ristorante non è facile come un tempo. I costi sono alti, molto alti. Eppoi dove sono le scuole? come si impara questo mestiere? Certo è che i grandi di oggi non hanno fatto "scuola", non esistono "allievi di". Il futuro sarà affidato a giovani che hanno voglia di fare cucina per autentica passione».

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