Gianfranco Vissani è ancora il re dei cuochi italiani: almeno stando al giudizio della Guida del "L'Espresso" 2003 (il curatore è il critico enogastronomico Enzo Vizzari). Sotto Vissani (19 punti su 20), sono sei i ristoranti - con un minimo scarto di voto tra loro - a guidare, senza grandi novità, la pattuglia degli eccelsi. Al secondo posto con 18.5/20 ecco quindi un tris d'eccezione: l'Enoteca Pinchiorri di Firenze, la Pergola dei Cavalieri Hilton (guidata da Heinz Beck) e "Il Gambero Rosso" con Fulvio Pierangelini, quest'ultimi entrambi in crescita. A 18/20 salgono "Il Pescatore" di Canneto sull'Oglio (Mantova) della famiglia Santini e "Le Calandre" di Rubano (Padova) della famiglia Alajmo, vera novita di quest'anno.
"E' ora di dirlo - commenta Enzo Vizzari - in Italia si mangia bene, meglio dell'anno passato anche se la la pattuglia che guida la gastronomia nostrana è sostanzialmente la stessa. Ma attenzione - aggiunge subito - ricorrendo ad un paragone calcistico si può sostenere che in panchina è arrivato un gruppo di cuochi under 40, ben preparati tecnicamente e raffinati, che potrebbero ben presto scalzare quelli che io definisco i "senatori" ". Ovvero, quel gruppo che ha ottenuto il punteggio di 17/20: Gualtiero Marchesi a Erbusco (ma ha recentemente rilevato anche un ristorante a Roma), "L'Antica Osteria del Ponte" a Cassinetta di Lugagnano, "Aimo e Nadia" a Milano, "Il Sorriso" di Soriso (Novara), Giancarlo Perbellini a Isola Rizza e "Il Miramonti l'Altro" a Concesio. A 16.5/20 segue un plotone di 13 ristoranti che, insieme al resto, completa il firmamento della cucina italiana.
A giudizio di Vizzari c'è un altro dato che emerge dall'edizione n. 25 della Guida (2.600 i ristoranti selezionati): il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi (fatte le debite eccezioni) si mangia molto meglio fuori che in città. "E' un dato di fatto: per il gourmet - dice - la provincia offre un panorama molto più esaltante. Anzi, a volte, in città si mangia malissimo". In questa particolare graduatoria, Vizzari rileva che Roma è riuscita a sfatare una leggenda avversa: "nella capitale - spiega - oramai si mangia molto meglio ad esempio rispetto a Milano che è rimasta statica nelle sue tradizioni. Roma ha così superato Milano. Del resto anche il Lazio come regione sta facendo notevoli progressi". Un'altra novità riguarda le regioni: Sicilia e Campania (ma anche il Lazio) che "partivano da posizioni più arretrate rispetto ad altre, hanno fatto grandi passi in avanti". In sostanza, cresce di più il Sud rispetto al Nord. Non a caso, ad esempio, il premio della Guida per il "pranzo dell'anno" è andato al "Mulinazzo" di Villafrati (Palermo). Per Vizzari inoltre, fra le varie scuole e tendenze della gastronomia nessuna prevale sulle altre, ma si affinano il gusto e la curiosità per la buona tavola e i buoni vini fra i giovani. Da segnalare nelle novità della Guida di quest'anno (che premia solo le cucine) l'introduzione del simbolo della "Rosa", che indica i locali di particolare "piacevolezza complessiva", nei quali cioè l'ambiente, il servizio, l'atmosfera rendono più gradevole la sosta oltre, naturalmente, la cucina.
Guida Ristoranti de L'Espresso: alcuni dei premi speciali
- Premio Domini Villae Lanata-L'Espresso per il "pranzo dell'anno"
è attribuito al Mulinazzo di Villafrati (PA)
- Premio Col Sandago Martino Zanetti-L'Espresso per "la migliore cantina"
spetta al Symposium di Serrungarina (Ps)
- Premio Gianni Zonin Vineyards-L´Espresso per il "giovane chef dell'anno"
va a Fabio Rabaglini del Caffè Groppi, di Trecate (No)
- Premio Esperya-L'Espresso per "la valorizzazione dei prodotti del territorio"
spetta all'Antica Corona Reale, di Cervere (Cn)
- Premio Fattoria Machiavelli/Giv per il "miglior sommelier"
va a Giancarlo Grassi dell'Antica Osteria del Teatro, di Piacenza (Pc)
Guida Ristoranti de L'Espresso: anche on line
Kataweb e il gruppo editoriale L'Espreso lanciano un nuovo servizio per consultare, ricercare e sfogliare i "Ristoranti d'Italia 2003" anche su Internet: entro novembre, su www.guidaespresso.it , sarà possibile, con chiave di accesso, consultare la guida, con tutte le sue informazioni. Il costo ? Per un anno 10 euro.
Guida Ristoranti de L'Espresso: "Gusto & Solidarietà"
"usto & Solidarietà"è un'iniziativa a scopo benefico che vede impegnati i ristoranti della Guida del "Gambero Rosso" e della Guida de L'Espresso. L'iniziativa prevede l'istituzione di un "no prodift day" (dal novembre 2002, il primo sabato del mese, ). I ristoranti che hanno aderito devolveranno una percentuale dell'incasso al progetto del Volontariato Internazionel per lo Sviluppo (Vis), che, quest'anno, destinerà i fondi alla costruzione di una scuola di formazione professionale nella città di Pristina in Kosovo. E' un bel motivo per godere di un'ottima cucina nei ristoranti del circuito "Gusto & Solidarietà".
Guida Ristoranti de L'Espresso: Enzo Vizzari "diamo solo dei consigli"
"Non siamo il Vangelo, vogliamo solo dare dei buoni consigli. Le guide insomma non devono dare medaglie o sanzioni, fare dei buoni e dei cattivi. Lo scopo delle guide, e quindi il nostro, è di fornire il più giudizio più oggettivo ed esauriente possibile. Il target è il cliente normale, che vuol sapere dove andare e come mangiare. Le guide non devono essere vissute come la massima esaltazione dei migliori ristoranti".
Così, a WineNews, Enzo Vizzari, al suo "secondo mandato" come curatore della Guida Ristoranti de L'Espresso, che, nei suoi 25 anni di vita, è stata diretta da Federico D'Amato, prima, e da Edoardo Raspelli, poi.
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