02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
MADE IN ITALY

La lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat) sale a 5.717, +77 in un anno

Sul podio Campania, Lazio e Toscana nell’elenco nazionale del Ministero dell’Agricoltura, aggiornato con decreto del Ministro Francesco Lollobrigida
CIBO, PAT, PRODOTTI TRADIZIONALI, Non Solo Vino
La Crescia Sfogliata di Urbino tra in nuovi prodotti Pat italiani (ph: Food Brand Marche)

Dai formaggi ai salumi, dai prodotti da forno alle bevande tradizionali e non solo: l’Italia rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare, e ogni prodotto tipico racchiude una storia, una tradizione, cultura, tecniche e saperi. Ogni Regione italiana aggiorna periodicamente l’elenco dei propri Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat), tradizioni enogastronomiche locali che rispettano criteri specifici, come l’uso di metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati da almeno 25 anni. Quest’anno salgono a 5.717 (+ 77 sullo scorso anno) e sono consultabili nell’elenco nazionale del Ministero dell’Agricoltura, aggiornato con decreto del Ministro Francesco Lollobrigida. Tra i nuovi arrivi figurano il Cece di Tricarico in Basilicata, il Cavatiello di Palomonte in Campania, la Goletta stagionata in Emilia Romagna, la Salsiccia matta nel Lazio, l’Oca di Lomellina in Lombardia, la Crescia sfogliata di Urbino nelle Marche - continua il Ministero - il Cappone di Racconigi in Piemonte, la Mostarda di uva di Troia in Puglia, i Ravioli di patate con origano selvatico di Ardauli in Sardegna, la Fava Cottoia di Modica in Sicilia, gli Spaghetti di Lari in Toscana, i Bigoli in salsa nel Veneto. “La Campania con 610 specialità registrate (+ 9 sull’anno precedente) si conferma la Regione con più prodotti Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), stabilmente seguita dal Lazio (492, + 20) e dalla Toscana (468, + 1)”, conclude il Ministero dell’Agricoltura.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli