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INNOVAZIONE

La logistica come chiave per sostenere il wine & spirits e raccogliere capitali: il “caso” Drinkme

Il progetto conta su un software proprietario e una supply chain interamente digitale per la distribuzione in temi rapidi al canale Horeca
DISTRIBUZIONE, DRINKME, STARTUP, WINE & SPIRITS, Italia
Il team di Drinkme

La logistica come chiave per sostenere il comparto del wine & spirits italiano e raccogliere capitali sui mercati: è la ricetta, vincente, di “Drinkme” - startup nata da tre amici nei mesi più duri della pandemia, che oggi vanta un pool di investitori nel campo logistica e trasporti, integrazione e IT, tra cui Dojo, realtà solida nell’innovazione del mondo fintech - che mira a digitalizzare e automatizzare il settore della distribuzione Horeca attraverso una piattaforma online, rivolta principalmente a hotel, bar, discoteche, stabilimenti balneari e ristoranti, attraverso cui ricevere la merce in tempi di consegna rapidi e flessibili senza minimo d’ordine.Inoltre, il software gestionale, pensato ad hoc per il mondo della distribuzione, è in grado di supportare i clienti nella gestione quotidiana delle scorte, analizzare i consumi e automatizzare gli acquisti tramite algoritmi integrati.

Drinkme nasce a maggio del 2021, ed a settembre la startup ha aperto il primo magazzino a Varese, cui in seguito si sono aggiunti quelli di Milano, Legnano, Monza Brianza - Como e Forte dei Marmi. A dicembre 2022, forte della continua crescita, Drinkme ha dato il via ad una campagna di equity crowdfunding chiusa con successo con un overfunding di 280.000 euro. Grazie a questo traguardo è stato possibile concretizzare molti aspetti del progetto, tra cui l’introduzione di un software interno per digitalizzare l’intera supply chain. Sono le premesse di una crescita rapida, pari al +24,7% nei primi 19 mesi di attività, ed un valore medio per ordine aumentato del +12,7% di anno in anno, per un fatturato 2022 di 700.000 euro, che dovrebbe raddoppiare nel 2023. 

Attraverso la piattaforma web (e a breve anche App), Drinkme punta a diventare un interlocutore unico per dimezzare il tempo e la fatica da dedicare alla gestione di ordini e consegne da parte di operatori nel mondo Horeca, ma il vero punto di forza è il software proprietario: grazie a degli algoritmi integrati nel gestionale stesso è possibile analizzare i consumi e automatizzare gli acquisti attraverso un sistema di tracciamento automatico. Drinkme è infatti la prima startup a lanciare sul mercato la tecnologia RFID che consente di tracciare in modo univoco le bottiglie attraverso lo RFID reader, un piccolo strumento che consente di registrare l’inventario in tempo reale per tracciare tutte le bottiglie che entrano ed escono dall’attività.

Per il futuro, la società mira a diventare uno dei principali distributori di wine & spirits per il settore Horeca con focus sulla distribuzione last mile, e l’unico player di mercato ad avere una supply chain interamente digitalizzata a mezzo di software proprietario e registrato. L’obiettivo è quello di espandersi prima a livello nazionale,aprendo altri nuovi magazzini in città italiane di piccole e medie dimensioni, tra cui Courmayeur, entro la fine del 2024, per poi approcciare nuove nazioni emergenti come la Svizzera, la Spagna e la Francia, fino a raggiungere la quota di 18 magazzini entro il 2027. Per sostenere la propria crescita, Drinkme è entrata nella fase di fundraising ufficiale, con l’obiettivo di sviluppare nuove e innovative funzionalità del software gestionale e della futura app, ampliare le referenze offerte e sostenere la crescita del personale, che da 10 dipendenti mira a raggiungere la quota di 32 entro la fine 2027.

“Con 500 etichette distribuite in bollicine, vini, superalcolici e bevande classiche, i nostri rapporti con fornitori del calibro di Red Bull, Pernod Ricard, Diageo, Moet & Chandon, Marchesi Antinori, Ceretto, Meregalli e Velier ci permettono di raggruppare sulla piattaforma di Drinkme il 70% di una classica carta vini, che può essere a sua volta personalizzata. A seconda delle esigenze dei singoli clienti infatti ci capita spesso di aggiungere etichette più di nicchia e comporre un listino prezzi personalizzato sulla base di accordi commerciali consultabile attraverso il profilo della piattaforma”, spiega Fabio Brusa Pasquè, General Manager Drinkme. “La struttura di Drinkme prevede un grande magazzino centrale che rifornisce tanti piccoli magazzini satellite, i quali, a loro volta si occupano di portare la merce al cliente finale. Questo, unitamente all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per velocizzare l’intera supply chain e alla gestione completa del magazzino e dei trasportatori, permette di velocizzare notevolmente i tempi di consegna”, aggiunge Fabio Brusa Pasquè.

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