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LA “LOVE STORY” TRA ZAIA E MCDONALD’S CONTINUA … OGGI IL MINISTRO IN RUSSIA PER IL TAGLIO DEL NASTRO DELL’IMPIANTO DELLA CREMONINI DISTRIBUZIONE E CARNI (FORNITORE DI MCDONALD’S IN RUSSIA). MA ZAIA PARLERA’ ANCHE DI ALTRO …

Missione russa per il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia che oggi incontrerà il Ministro dell’Agricoltura russa Elena Skrynnik e, assieme a lei, taglierà il nastro del nuovo stabilimento industriale realizzato dal gruppo Cremonini alle porte di Mosca per la distribuzione del made in Italy nella ristorazione e catene commerciali. Nel nuovo impianto, voluto dal gruppo leader in Italia, nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca Jbs e Montana), si produrranno anche hamburger destinati principalmente a tutti i ristoranti McDonald’s in Russia.

Il ministro Zaia parlerà con l’omologa Skrynnik di promozione dell’agroalimentare in Russa. Il governo Putin è infatti intenzionato a favorire gli investimenti esteri nel Paese per sostenere l’obiettivo di una maggiore autosufficienza alimentare e ha già manifestato molto interesse per le proposte italiane.

Per la carne, la federazione russa ha aumentato, nell’ultimo anno, la quota di produzione nazionale dal 68% al 75% ma punta ad arrivare all’85%. L’obiettivo più ambizioso riguarda comunque i cereali, dove la Russia intende diventare il principale player mondiale, raddoppiando le esportazioni nei prossimi 15 anni fino a 40 milioni di tonnellate.

Subito dopo l’inaugurazione dell’impianto Cremonini, il ministro Zaia volerà alla volta di Berlino dove l’attende domani l’incontro con gli imprenditori italiani che espongono a “Fruit Logistica”, la maggiore fiera internazionale dell’ortofrutta. Nel 2009, la fiera ha ospitato 2.283 espositori provenienti da 79 Paesi. Ma soprattutto la Germania è il principale mercato di sbocco dell’export ortofrutticolo italiano, nel 2009 ha assorbito il 27% circa dell’export di frutta e verdura made in Italy. La dinamica esportativa verso la Germania è, comunque, calata in quantità e valore nei primi 9 mesi 2009. Su frutta e agrumi ha segnato, rispettivamente, -7,8% e -28,4%, mentre su ortaggi e patate -16,6% e -0,3%.

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