Milioni di italiani iniziano la propria giornata con una buona tazza di caffè, e i numeri lo confermano: la caffetteria resta il prodotto di punta del bar italiano, con un giro d’affari annuo di circa 6,6 miliardi di euro, pari a quasi il 32,5% del fatturato totale dei bar. Ecco i dati che la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) ha presentato ad Host, il Salone Internazionale dell’Ospitalità, di scena, in questi giorni, a FieraMilano, dedicando una giornata alla bevanda preferita degli italiani e cogliendo l’occasione per delineare una mappa dell’espresso in Italia, una fotografia dei consumi del caffè in tazzina nel nostro Paese a partire dai dati dell’Ufficio Studi della Federazione (www.fipe.it).
“Il giro d’affari delineato dimostra come quello del caffè sia un momento fondamentale della giornata degli italiani - ha dichiarato Antonella Zambelli, consigliere Fipe - nonché ampiamente diffuso su tutto il territorio italiano e spalmato nel corso della giornata. Il caffè al bar è e rimarrà un simbolo dell’italianità, nonché un momento di condivisione e aggregazione duro a tramontare”. Se si guarda alla distribuzione del consumo al bar nel corso della giornata, infatti, il 19% degli italiani la mattina fa colazione bevendo soltanto una tazzina di caffè, mentre il 49,3% nel più classico dei modi lo beve al mattino per iniziare la giornata, magari insieme ad un cornetto o altro, il 37% invece se lo concede durante le pause, soltanto il 9,2% a pranzo, mentre il 4,6% dopo cena.
Guardando, invece, alla distribuzione per tipologia di bar delle tazzine servite in un giorno tipo si nota come ci sia una sostanziale uniformità numerica: si va, infatti, dalle 170 tazzine servite nei bar polivalenti alle 220 servite nei lunch bar, passando per le 200 consumate nei bar non specializzati e le 202 nei morning bar; fanalino di coda gli evening bar con 85 tazzine consumate.
Riguardo al prezzo della tazzina di caffè lungo lo Stivale, la situazione, invece, è molto variegata: i due estremi sono in media registrati a Bari (0,75 euro) e a Bologna (1,08 euro), mentre nel resto del Paese per un espresso si può ad esempio spendere al Sud da 0,86 euro di Roma e Napoli a 0,92 euro di Palermo, mentre al Nord si va da 1 euro a Genova a 1,04 euro di Torino.
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