Il comparto tiene incrementando i volumi, ma soffre per la caduta dei prezzi. Si ferma l'export, che arretra nel complesso di 1,5 punti. Il consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana Dop, durante la parte pubblica dell'assemblea ordinaria dei soci ha reso noto a Eboli (Salerno) i dati sul comparto. Alla presenza dei soci e del presidente Francesco Serra, il direttore del consorzio Vincenzo Oliviero ha fornito i dati essenziali sul comparto dando lettura della relazione 2006, riferita ai dati definitivi del 2005. La situazione si presenta complessivamente poco positiva: i volumi prodotti aumentano del 7% (produzione dichiarata) e del 4,43% (produzione reale stimata), ma a causa della caduta del prezzo di cessione al caseificio, il fatturato è a crescita zero sul 2004. Si ferma l'avanzata dell'export, che risente della debolezza del dollaro e del più generale assestamento dei mercati agroalimentari, sui quali iniziano a pesare i maggiori costi di trasporto: - 1,5% in termini percentuali sul 2004, ma con possibili recuperi in termini di volumi. La proposta del consorzio per favorire l'uscita da quella che si annuncia come una fase di stagnazione del comparto, è puntata sull'apertura dei mercati regolamentati presso le Camere di commercio di Salerno e Caserta, per rendere trasparente il sistema dei prezzi alla produzione, in modo da premiare gli imprenditori che hanno investito nella Dop. Secondo Vincenzo Oliviero "permane l'esigenza di aggregare l'offerta in vista dell'apertura dei borsini della mozzarella Dop attraverso la costituzione di consorzi di commercializzazione, occorre anche - continua Oliviero - investire di più in pubblicità e promozione per sostenere il marchio ed in ricerca per sostenere più in generale la competitività del comparto"
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