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La Nazione

E’ morto Botero, l’arte piange il maestro delle forme. Il legame di ferro con la Toscana … Pietrasanta era la sua seconda casa, iconico “l’uccellino” di Peretola che l’artista colombiano regalò al Comune di Firenze… Pietrasanta (Lucca), 15 settembre 2023 - È morto oggi all'età di 91 anni nel Principato di Monaco il celebre scultore colombiano Fernando Botero, universalmente conosciuto per le voluminose figure umane rappresentate nelle sue opere. La notizia viene confermata dal quotidiano colombiano 'El Tiempo’, che definisce Botero come “l'artista colombiano più grande di tutti i tempi”. Il decesso dello scultore nato a Medellin era stata annunciata in un primo momento dall'emittente “W Radio”; il presidente Gustavo Petro, con un post su X, ha celebrato “il pittore delle nostre tradizioni e dei nostri difetti, il pittore delle nostre virtù”. Il suo legame con la Toscana e in particolare con Pietrasanta è stato fortissimo tanto che solo lo scorso maggio su la Piccola Atene a ospitare una seconda celebrazione, dopo il funerale ufficiale, per la morte della moglie Sophia Vari. Iscrittosi all’Accademia fiorentina di San Marco, ricevette una forte influenza dell'arte rinascimentale italiana, studiando soprattutto l'opera di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano. Il suo studio in Versilia lo aprì nel 1983: voleva essere vicino alle cave di marmo e da allora il suo legame con l’Italia e la Toscana non si è mai interrotto. Visitatissimi i suoi affreschi nella chiesa della Misericordia. Fece scalpore, nel 2007, il furto di sette statue di bronzo dal suo studio pietrasantino. La sua residenza è unica nella cittadina versiliese, riconoscibile per la presenza sul tetto di un gallo in bronzo con le ali protese verso l’alba. Ma i toscani hanno ben presente anche una scultura di Botero che ogni giorni migliaia di occhi possono ammirare: “Paloma”, per tutti solo “l’uccellino”, realizzato nel 1990 e donato dall’artista al Comune di Firenze che fu collocato a Peretola, vicino all’aeroporto. “È con profondo dolore che apprendo la scomparsa di Fernando Botero, un grande amico della Toscana”. Così su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Le sue opere sono state un ponte tra culture e un riflesso della bellezza universale - aggiunge Giani - La sua presenza qui ha arricchito la nostra terra, e il suo spirito creativo continuerà a ispirarci. Di Pietrasanta che lo aveva adottato disse: “Mi sono innamorato di questo angolo di Toscana e di questa gente la prima volta che sono approdato qui'. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e a tutti coloro che amavano la sua arte, vivrà per sempre tra noi con le sue opere eterne”. Botero aveva consolidato anche un rapporto con Montalcino, il borgo senese celebre per il vino. Come riporta Montalcinonews.com, infatti, nel 2002 concesse l’utilizzo di una sua opera, “Il ratto d’Europa”, per 9.000 bottiglie di Brunello di Montalcino 1997, l’annata migliore del Novecento. Pezzi unici da collezione venduti 'en primeur' a scopo benefico, col ricavato che fu poi destinato in favore delle popolazioni colpite dal sisma che devastò l’Umbria e le Marche. Le cantine di Montalcino misero a disposizione una parte del proprio vino e Botero firmò un’etichetta speciale a delle bottiglie davvero fuori dal comune, sia dal punto di vista oggettivo - per la qualità straordinaria dell'annata '97 e per l'etichetta di Botero (l’opera raffigurata faceva parte della collezione personale del pittore) - sia simbolico, poiché testimone di una concreta iniziativa di solidarietà che ha visto unirsi il mondo del vino di Montalcino e un grande esponente dell’arte internazionale. “Mi avevano chiesto altre volte di prestare le opere per delle etichette - disse Botero in quell’occasione a WineNews - stavolta ho dato la disponibilità perché si trattava del Brunello di Montalcino, la Rolls Royce dei vini italiani. Mi fa grande piacere vedere una mia opera su una bottiglia di Brunello. Ho un buonissimo rapporto col vino, l'ho scoperto in Italia e non mi sono mai perso un giorno senza berlo”. “Se Pietrasanta, oggi, è quella culla d'arte e artigianalità che tutti, nel mondo, conoscono e apprezzano, è grazie all'amore di grandi personalità come Fernando Botero”. Questo l’omaggio del sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, all’artista colombiano scomparso oggi. “Si era innamorato di Pietrasanta - prosegue Giovannetti - e grazie a questa sua passione la nostra città è cresciuta, in cultura e prestigio: ha dato tantissimo alla nostra terra, alle botteghe artigiane e sono certo che il ricordo e la gratitudine di questa comunità resteranno, immutate e imperiture, negli anni a venire”. Insignito della cittadinanza onoraria nel 2001, a Pietrasanta Botero visse con continuità dal 1983: non solo realizzò numerose opere nelle fonderie artistiche (Mariani, Versiliese, Del Chiaro, L'Arte, Da Prato, Tesconi, Navari) e nei laboratori (Cervietti, Giuseppe Giannoni, Roberta Giovannini, Scultori associati) ma acquistò anche casa, sotto la Rocca, che per lui divenne un punto di ritrovo familiare. “Un grande dolore - ha aggiunto, commosso, Adolfo Agolini, titolare della Fonderia Mariani - perché Botero, oltre a essere un grande artista, per noi era soprattutto un grandissimo amico”. Le sue abitudini erano ben conosciute in città: al mare in scooter rosso, l’aperitivo nei locali in piazza Duomo, la frequentazione dei ristoranti in centro storico. Poi le sue creazioni, delle quali ancora oggi Pietrasanta è disseminata: “Il suo 'Guerriero’, in piazza Matteotti - ricorda il sindaco - è stata una delle prime donazioni fatte da un artista alla città: anche in questo, Botero è stato un pioniere”. Portano la sua firma anche i due grandi affreschi all’interno della Chiesa della Misericordia (1993) e i modelli in gesso donati al Museo dei Bozzetti (“Adamo”, “Donna con un ombrello” ed “Eva”); in occasione del suo 80° compleanno, nel 2012, in città fu allestita una grande mostra con oltre 70 opere esposte fra complesso di Sant’Agostino e piazza Duomo. Nel 2020, infine, Botero aveva donato un dipinto al Comune per l’asta benefica internazionale battuta con Sothesby's a sostegno dell'ospedale Versilia, durante l'emergenza sanitaria. “Ai familiari - conclude Giovannetti - il più sincero cordoglio da parte di tutta l'amministrazione comunale”.

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