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LA NEW ENTRY FRA I PORTAFORTUNA? LA “PIZZA SUPERENALOTTO”, FORTUNATA RICETTA MADE IN ITALY DI APES (PIZZAIOLI) E SISAL: 6 INGREDIENTI, POMODORO, MOZZARELLA, BASILICO, OLIO D’OLIVA, PEPERONCINO E OVVIAMENTE CULATELLO, TANTI QUANTI I NUMERI PER VINCERE

Non Solo Vino
Pizza & superenalotto: testimonial la Casalegno

Altro che cornetti rossi e zampe di coniglio, la new entry nel mondo dei portafortuna è la pizza, non una qualsiasi, ma la “Pizza Superenalotto”. Nasce dall’incontro fra Apes (Associazione Pizzaioli e Similari) e Sisal il nuovo amuleto propiziatorio a base di sei ingredienti del made in Italy, tanti quanti i numeri che servono per vincere al SuperEnalotto: pomodoro, mozzarella e basilico, per richiamare il tricolore, l’olio d’oliva, il tutto accompagnato dal peperoncino rosso, che richiama il cornetto propiziatorio, e “non può mancare” un po’ del pregiato culatello di Zibello. Madrina dell’iniziativa Elenoire Casalegno, che oggi alla pizzeria “Mangiafuoco” di Roma a chi ha ordinato la speciale pizza ha dato in omaggio una schedina pre-giocata per concorrere all’estrazione del “SiVinceTutto”, in programma per domani.

La pizza, piatto simbolo della tradizione culinaria italiana apprezzato in tutto il mondo, si candida quindi a scalare la classifica dei cosiddetti “cibi porta-fortuna”, immancabili a tavola soprattutto nei giorni a cavallo tra la fine di un anno e l’inizio di un altro. Perché proprio la pizza? Innanzitutto perché nella cultura occidentale è molto quotato a scopo propiziatorio tutto ciò che ha la forma di un anello, a simboleggiare il cerchio perfetto e, quindi il ciclo completo dell’anno. Ma sono gli ingredienti scelti per la “Pizza SuperEnalotto” a fare la differenza. Che il cornetto di peperoncino sia considerato generalmente un amuleto in grado di tenere lontana la sfortuna è un dato di fatto, ma forse non tutti sanno che l’olio extravergine di oliva non solo fa bene alla salute, ma protegge da ogni forma di depressione chi ne fa uso quotidianamente. Il culatello, poi, al di là della valenza iconografica del nome del prelibato salume, è pur sempre fatto di maiale, visto in Italia come un animale che porta fortuna e benessere perché, secondo la tradizione, chi ne possiede uno non morirà mai di fame.

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