02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

LA PERCEZIONE DEL NETTARE DI BACCO DA PARTE DELLA GENERAZIONE X E Y … LO DEFINISCE UNA RICERCA DI MERCATO DELLA RETE “GREAT WINE CAPITALS”, PER DELINEARE L’IDENTIKIT DI CHI CONSUMA VINO E DI CHI INVECE LO STA PROGRESSIVAMENTE ABBANDONANDO

La rete internazionale Great Wine Capitals, da anni in prima linea nella promozione di ricerche sull’enoturismo e sull’eccellenza nelle regioni vinicole, per celebrare il suo decennale, ha investito in ricerche di interesse per tutti i paesi produttori di vino. I destinatari della borsa di studio sono Carla Silva, sudafricana di nascita ma residente in Portogallo, esperta in marketing e comunicazione, e Ian MacNeil, che è impegnato già da 20 anni nell’industria del vino statunitense.
Carla Silva, che sta studiando per un master in marketing all’Università del Minho, in Portogallo, svolgerà una ricerca sulle percezioni del vino e delle esperienze in cantina dei consumatori della Generazione X (nati tra il 1965 e il 1977) e Y (nati tra il 1977 e il 1988), sia nella regione portoghese del Douro che nella Napa Valley. Lo studio si baserà principalmente sull’impatto di iniziative di comunicazione sull’industria vitivinicola su questi due gruppi di consumatori, per concludersi poi con il suggerimento di efficaci soluzioni pubblicitarie, commerciali, di marketing e comunicazione.
La rete Gwc ha già peraltro preso in esame i dati di consumo in vari Paesi; mentre le persone tra i 20 e i 40 anni in Gran Bretagna, Scandinavia e Nord America stanno scegliendo sempre più il vino sulle altre bevande, il consumo di vino nei paesi tradizionalmente produttori ha subito un forte declino negli ultimi 20 anni. “Nel 2008, il mondo ha consumato in media 3,5 litri di vino pro-capite, ben 1 litro meno del 1990. La ragione potrebbe essere trovata principalmente nel cambiamento dello stile di vita; tra chi ha un ritmo di vita sempre più frenetico, i soft drink, i succhi di frutta e l’acqua hanno sorpassato il vino, in particolar modo tra i più giovani”.
MacNeil studierà, invece, l’impatto del turismo sulla regione della Napa Valley, in California, che attualmente è la destinazione più visitata del mondo dagli enoturisti, con 8 milioni di presenze annue. MacNeil tratterà gli aspetti critici che la zona deve affrontare, quali il traffico, la crescente carenza di acqua e l’impatto sui residenti nel territorio. “Questa ricerca potrebbe avere notevoli implicazioni per le nostre regioni vinicole,” dice Fernando Urdaniz, rappresentante dell’Argentina nella commissione Gwc Education. “Basandoci sui suoi studi, potremmo essere in grado di rivedere le nostre attuali strategie ed infrastrutture, per massimizzare il potenziale turistico delle regioni, proteggendo allo stesso tempo le risorse naturali”.
Costituitasi in Francia nel 1999 per incoraggiare gli scambi turistici, accademici e commerciali e per promuovere la creazione di standard di qualità nel turismo enogastronomico internazionale, la rete internazionale Great Wine Capitals (i cui membri sono Bilbao-Rioja/Spagna; Bordeaux/Francia; Città del Capo-Cape Winelands/Sudafrica; Firenze/Italia; Mainz-Rheinhessen/Germania; Mendoza/Argentina; Porto/Portogallo; San Francisco-Napa Valley/Stati Uniti) sostiene anche il premio “Best of Wine Tourism”, che vuole riconoscere l’eccellenza artistica e culturale nelle regioni vinicole, il meglio dell’accoglienza, l’enogastronomia, i più bei parchi, giardini e complessi architettonici, le esperienze in cantina più innovative, le migliori pratiche sostenibili per l’ambiente e la società.
Il concorso, di scena prima a livello nazionale in tutte le capitali Gwc, ognuna delle quali sceglie un vincitore per categoria per presentarli alla competizione internazionale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli