Oltre mezzo milione di firme raccolte per un verdetto: che “L’arte dei pizzaiuoli napoletani” entri a far parte del Patrimonio culturale e immateriale dell’Unesco, nuovo riconoscimento per i gioielli del Belapaese, atteso domani dalla Namibia, dove dal 30 novembre è riunita la Commissione Unesco con gli oltre mille delegati dei Paesi membri (che hanno bocciato La Perdonanza, la proclamazione del giubileo aquilano, unica candidatura presentata dall’Italia per quest’anno). Un appello partito dall’Associazione Pizzaiuoli napoletani al fine di riconoscere e tutelare un’arte antica, emblema di Napoli e della storia italiana nel mondo.
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