La pizza tonda è il piatto più amato dagli italiani: lo conferma una ricerca Doxa, commissionata da Eataly, sulle abitudini di consumo della pizza degli italiani in base a diversi parametri: la frequenza, le tipologie preferite, i comportamenti di scelta e l’importanza di fattori come ingredienti, filiera e leggerezza .
L’analisi ha messo in luce aspetti nuovi e interessanti legati alle abitudini di consumo e alla loro evoluzione: la pizza è considerata a tutti gli effetti un piatto legato a momenti di convivialità e indulgenza del gusto. Un vero e proprio cambio di passo culturale attestato dal fatto che la pizza viene consumata una volta la settimana dall'86% degli italiani ovvero quasi da 9 Italiani su 10, arrivando fino a 2 volte (40%). Abitudine diffusa soprattutto tra il pubblico più giovane di età compresa tra i 18 e i 24 anni che si spinge a consumarla anche tre volte la settimana (16%) . Una tendenza che mostra un cambio di passo e mentalità: dall’analisi emerge infatti che la pizza non è più percepita come un alimento da consumare con moderazione perché fa ingrassare o perché pesante (lo pensano solo rispettivamente il 5% e il 3% degli intervistati), ma piuttosto come un comfort food da condividere in compagnia durante una serata tra amici e in famiglia.
Ci sono tanti elementi che influenzano i consumatori nella scelta della pizza, ma tra questi ne spiccano due fondamentali: gli ingredienti, che devono essere di qualità e locali, e la digeribilità/leggerezza dell’impasto. Secondo la ricerca, gli italiani sono disposti a pagare di più se una pizza è preparata con ingredienti di qualità (84%) e italiani (76%), in particolare i più giovani, e se è lievitata a lungo (66%), scelta prediletta invece dai consumatori più maturi .
Altre caratteristiche ricercate sono ingredienti sostenibili (56%) e farine di grani antichi (52%); meno impattante invece la fama del pizzaiolo, che interessa un segmento più di nicchia, (24%) che sale ad un 35% tra i giovani nella fascia d'età 14-34 anni.
Dall’indagine emerge inoltre che gli italiani preferiscono la classica pizza tonda nella versione italiana, servita con condimenti che vanno dal classico al creativo (45%) o napoletana con il cornicione alto (31%) , probabilmente anche le più note e diffuse sul territorio nostrano. Per la romana, sottile e croccante, si parla dell’11%, mentre per quella al taglio, in teglia o in padella, del 7%. La versione gourmet, tagliata a spicchi e con ingredienti ricercati, è preferita solo dal 5%.
La ricerca Doxa svela infine una curiosità interessante: se un tempo nell’immaginario comune la pizza era normalmente legata ad un consumo abitudinario, oggi più di un terzo degli italiani dichiara di essere propenso a sperimentare gusti diversi e proposte nuove quando è fuori a cena (soprattutto nella fascia di età che oscilla tra i 18 e i 44 anni). Dall’analisi emerge che gli italiani sembrano decidere quale pizza ordinare sul momento, in base alle voglie della serata (46%) e alle proposte che più incuriosiscono sul menù (43%), mentre solo un 11% sceglie sempre la “solita pizza” .
La ricerca è stata presentata ad “Impronte” di “Pizza edizione” n. 2, l’appuntamento organizzato da Eataly che coinvolge i grandi maestri della pizza italiana . In questa occasione, il Team Pizza by Eataly composto dall’executive chef Enrico Panero, dal maestro pizzaiolo Francesco Pompilio e da Fulvio Marino, responsabile delle panetterie di Eataly, ha annunciato l’avvio del percorso di formazione per pizzaioli Eataly Pizza Makers, un progetto che ha l’obiettivo di appassionare le nuove generazioni all’arte bianca . L’obiettivo è quello di formare i pizzaioli del futuro e insegnare ai giovani un mestiere da spendere in Italia o nel mondo.
Le attività dedicate alla pizza proseguono, in ottobre, con la “Settimana della Pizza”, un evento aperto al pubblico di scena dal 18 al 24 ottobre negli Eataly di Torino, Milano, Roma, Genova, Firenze e Trieste . Un’occasione per andare alla scoperta delle tradizioni e delle novità del mondo pizza, con ospiti grandi maestri pizzaioli e un ricco palinsesto di eventi.
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