02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
LO SCENARIO

La produzione di vino in Europa a 143 milioni di ettolitri, il dato più basso dal 2017-2018

Rapporto della Commissione Ue sulla campagna vitivinicola 2023-2024. Una della più scarse di sempre, soprattutto per i cali in Italia e Spagna
CAMPAGNA VITINICOLA, COMMISSIONE UE, CONSUMI, ESPORTAZIONI, FRANCIA, ITALIA, PREZZI, PRODUZIONE, SPAGNA, UE, Mondo
La produzione di vino in Europa a 143 milioni di ettolitri

Mentre i vigneti hanno già iniziato a fiorire in vista della vendemmia 2024, che si spera possa essere quella della ripartenza definitiva, anche se il “clima pazzo” delle ultime settimane ha già fatto scattare i primi campanelli di allarme in Italia, la Commissione Europea ha pubblicato l’ultimo rapporto sulle prospettive a breve termine per i mercati agricoli dell’Ue nel 2024 , che delinea anche lo stato dell’arte sulla campagna vitivinicola 2023-2024 che si sta chiudendo. Un quadro complicato, ma lo si sapeva già, come puntualmente riportato dalle analisi degli ultimi mesi e dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori pubblicate su WineNews, e che vede l’Italia “maglia nera” a livello quantitativo con un forte calo che la porterà a perdere la leadership a scapito della Francia. La produzione, a livello generale, è prevista in ulteriore calo (-10% su base annua, -8% sotto la media quinquennale), a 143 milioni di ettolitri, il dato più basso dal 2017-2018 e questo è dovuto a diminuzioni significative che si sono verificate appunto in Italia (-23%), ma anche in Spagna (-21%), nonostante un aumento in Francia (+8%) e Portogallo (+11%).
Il calo italiano senza precedenti va ricercato nelle piogge frequenti che si sono verificare nelle regioni del Centro e del Sud Italia e nelle malattie fungine della vite (peronospora, ndr). In Spagna, invece, la frenata è dovuta alla siccità e quindi alle alte temperature nella principale regione di produzione, Castilla-La Mancia. Di conseguenza, la Francia tornerà ad essere il più grande produttore di vino nell’Ue anche se il tema dello sradicamento dei vigneti, a Bordeaux, rimane una costante.
Seguendo una tendenza a lungo termine, il consumo di vino nell’Ue è previsto in lieve calo (-1,5%) a 96 milioni di ettolitri, in particolare per i vini rossi, come dimostra la preferenza delle generazioni più giovani verso altre bevande alcoliche (birre e cocktail), ma anche per vini meno impegnativi e più facili da bere.
I prezzi alla produzione del vino nell’Ue sono rimasti stabili nella seconda metà 2023, con dinamiche diverse a seconda dei Paesi, e quindi aumenti moderati in Italia e Spagna, diminuzioni in Francia, in linea con le variazioni della produzione nazionale e la diminuzione della domanda. La quantità riferita agli “altri usi” aumenterà, dopo le misure di crisi sulla distillazione messo in atto da diversi Paesi dell’Ue, a 33 milioni di ettolitri.
Nel 2022-2023 le esportazioni sono diminuite del 3%, principalmente a causa di un calo di vini Dop verso Regno Unito e Stati Uniti ma, nonostante ciò, le esportazioni sono comunque aumentate soprattutto in valore (+4%) a causa dell’inflazione e di un modello più resiliente al rialzo del segmento di prezzo, oltre al picco delle esportazioni verso la Russia nella fine dell’anno commerciale. Tuttavia, nel 2023-2024 il volume delle esportazioni dovrebbe diminuire in volume dell’11% a 28 milioni di ettolitri ed anche in valore (-8%), ma ciò potrebbe contribuire all’eliminazione delle scorte. In un contesto di elevata disponibilità di vino e ridotta domanda nell’Ue, è probabile che la tendenza al ribasso delle importazioni continui nel 2023-2024 (-14%) per un totale di 5 milioni di ettolitri. Le scorte finali di vino nell’Ue dovrebbero essere inferiori alla media degli ultimi cinque anni (170 milioni di ettolitri) dopo le misure di distillazione sui vini rossi e rosati.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli