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LA QUALITÀ DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI D’ITALIA E D’EUROPA? O SI RILANCIA COME FATTORE DETERMINANTE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, O SI LASCIA SOCCOMBERE. DIBATTITO A BRUXELLES BY QUALIVITA. IL COMMISSARIO CIOLOS: “PRODOTTI UE VANNO VALORIZZATI DI PIÙ”

La qualità delle produzioni alimentari d’Italia e d’Europa? O si rilancia come fattore determinante per lo sviluppo economico, o si lascia soccombere. “Tutto dipenderà dall’efficacia della politica di promozione a cui l’Europa saprà dare vita per i prossimi cinque anni”. Lo sostiene Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita per la valorizzazione dei prodotti alimentari, che oggi a Bruxelles ha portato la questione all’attenzione di tutti gli attori della politica di promozione degli alimenti: dai rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura agli europarlamentari, dai funzionari Ue alle Università (Sapienza di Roma) alle organizzazioni, accolti nella “Casa della Banca del Monte dei Paschi di Siena”.Al centro della discussione il Documento di Strategia sulla Promozione e Informazione Alimentare del Commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos convinto che “i prodotti agricoli e agroalimentari della Ue vadano valorizzati più di quanto avvenga oggi sui mercati europei e mondiali. Già ora le esportazioni del settore superano i 100 miliardi di euro, ma l’obiettivo - ha fatto sapere Ciolos - passa da una nuova ambizione per la nostra politica di promozione e per l’attuazione di una vera strategia comunitaria di valorizzazione dei nostri prodotti”. E proprio partendo da questa sfida Qualivita ha lanciato tre nuove proposte.
“Le prime due sono a costo zero - spiega Rosati - in quanto si tratta di sensibilizzare i consumatori tramite la tv pubblica sul sistema di denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette (Dop e Igp) in modo da riconoscere il prodotto di qualità”. Bruxelles si è detta infatti favorevole ad estendere l’accesso ai contribuiti europei, per programmi di promozione e informazione, anche a privati. Si tratta poi, aggiunge Rosati, “di formare i futuri consumatori inserendo l’informazione sul sistema di qualità nei programmi di insegnamento a livello ministeriale. Infine, ma non ultima, Qualivita propone un’agenzia europea per la promozione e il marketing delle Dop e Igp, o comunque organismi comunitari in grado di coordinare le politiche, gestire gli investimenti, verificarne l’attuazione”.

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