Intanto le aziende del vino sorridono dopo l’export riparte anche l’Italia ... L’industria toscana del vino continua la sua risalita, dopo gli anni più bui della crisi. Lo dicono i numeri della prima trimestrale 2014, che le aziende di Chianti Classico-Gallo Nero, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano e Chianti stanno chiudendo in questi giorni. E lo anticipa l’inchiesta condotta da WineNews per Vinitaly, che ha anticipato un primo trimestre positivo per 30 tra le realtà enologiche più importanti d’Italia, tra cui le toscane, per storia, immagine e per volume d’affari (1,8 miliardi di euro, il 15%del fatturato complessivo): per l’88% delle canti
Per tre imprese su quattro fra le big il mercato interno mette a segno un più 7% nelle vendite sono in salita del 7,5%, con il 73% che dichiara un sentiment abbastanza positivo e il restante 27% che, senza esitazioni, “sente” positivo il resto dell’anno. E se l’export continua, torna a sorridere anche il mercato interno: il 77% delle 30 aziende del vino più importanti ritrova una crescita delle vendite proprio entro i confini nazionali, che si attesta su un confortante +7%.
Nel 2013 le vendite complessive del Gallo Nero sono salite dello 0,5% sul 2012 con l’export ancora a farla da padrone con oltre l’ 80% dei Chi arati Classico che è uscito dai confini nazionali per approdare sui mercati endici più importanti del mondo. Ma il dato più rilevante è quello del prezzo dello sfuso: nel 2013 un ettolitro di Chianti Classico valeva in media 185 euro, con ulteriore tendenza al rialzo, ovvero oltre il 27% in più di quanto valeva nel 2012 (145 euro all’ettolitro). E non era semplice ripetere l’exploit del 2012, quando le vendite di Chianti Classico hanno segnato un +10% (a 251.500 ettolitri). Bene, il 2013, anche per il territorio di Montalcino: l’export è cresciuto ulteriormente rispetto all’anno scorso, passando dal 65 % del 2012 al 67% nel 2013. La quota più importante è rappresentata ancora dagli Usa, passati dal 25% al 28%, seguiti dai mercati asiatici (15%) e dal centro America (Brasile, Messico, Panama, Venezuela), che rappresenta circa il 10% dei totale esportato. Un leggero calo si è avuto nella produzione, che si è fermata nel 2013 a 12,730 milioni di bottiglie: 8,1 milione di Brunello (-12%),4,3 di Rosso (-4%). La minore produzione ha inciso di un solo punto percentuale sul fatturato complessivo delle aziende di Montalcino, che nel 2013 si è attestato a 165 milioni di euro, contro i 167 milioni dello scorso anno.
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