Secondo il report “Foodservice Trends 2020” di JLL, leader mondiale nei servizi immobiliari, il mercato del food & beverage è in espansione, nonostante la lenta crescita della ristorazione e gli ormai inevitabili cambiamenti delle abitudini di consumo, con il settore del fast casual - che fa incontrare lo stile del fast food con il cibo di qualità - che in Europa raggiungerà i 17 miliardi di dollari di ricavi entro il 2024, numero destinato a crescere considerando il forte incremento della popolazione mondiale. Nel prossimo decennio, inoltre, la tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nel settore del foodservice, ed il delivery è destinato a diventare una parte integrante dell’esperienza culinaria globale, mentre ci dobbiamo aspettare che il mercato delle consegne online in Europa aumenti di oltre 4 milioni di dollari di entrate tra il 2017 e il 2023.
Il report individua sei tendenze del settore food & beverage, che guideranno il mercato in tutto il mondo. La prima è “Future Forward” contro “Back to Basics” in America, ossia l’integrazione dell’automazione nel processo di produzione, che è in continua crescita e in futuro giocherà un ruolo sempre più significativo, specialmente nel mondo del fast food. Allo stesso tempo, i consumatori chiedono ai ristoranti, alle aziende e ai rivenditori di utilizzare ingredienti più sani nel loro menu. Inoltre, entro il 2021 ci sarà una fornitura di circa 630.000 robot industriali che lavoreranno sulla produzione. Il maggiore utilizzo dei robot e il risparmio che ne deriva permetterà agli operatori di investire su ingredienti migliori?
La seconda ha a che fare con la necessità di sviluppare un business migliore in Europa: l’aumento della concorrenza e il maggiore uso della tecnologia stanno portando il mercato delle consegne alimentari alle stelle. Si stima che i ristoranti europei registreranno ricavi oltre i 16 miliardi di dollari e che il trend delle dark kitchen continui a aumentare. Ad esempio, Blackstone ha recentemente investito 8 miliardi di euro in un portafoglio di magazzini e dark kitchen in tutta Europa. Anche l’attenzione verso l’ambiente gioca un ruolo importante per i consumatori. Operatori come Starbucks stanno prendendo una posizione significativa per ridurre l’utilizzo della plastica: significativo il design dei nuovi bicchieri che, non includendo le cannucce, riduce il numero di cannucce di plastica utilizzate in tutto il mondo di 1 miliardo.
E poi c’è la necessità di conoscere i Paesi del Medio Oriente, per conoscerne il consumatore: la regione è caratterizzata da due realtà distinte, la Penisola Arabica, la cui ricchezza la sta aiutando a diventare una destinazione globale per i marchi di fascia alta, e l’Africa, che si trova di fronte numerose sfide di sviluppo. Tuttavia, ci aspettiamo che quest’ultima, grazie alla crescita della popolazione della classe media, registrerà un aumento della spesa dei consumatori fino a 2,1 trilioni di dollari entro il 2025. Questo dato ha permesso alla regione di guadagnare popolarità tra i marchi internazionali del foodservice, stimolando l’innovazione nel settore in aree come Lagos, Città del Capo e Nairobi.
Quindi ci sono le sfide della zona Asia Pacifico, perché cenare nella regione dell’Asia-Pacifico non è semplice come mangiare un boccone veloce, si tratta di un’esperienza completa, che rende ogni pasto memorabile e unico, ma anche di un orizzonte culinario altamente competitivo per ogni operatore del mercato food & beverage asiatico. Allo stesso tempo, la richiesta di cibo più sano e sostenibile sta diventando sempre più forte in tutta l’area, e il 40% dei consumatori è disposto a pagare per ingredienti di alta qualità, il che porta a grandi cambiamenti e innovazioni. La battaglia tra l’esperienza e l’alimentazione consapevole continuerà a plasmare il mercato in maniera interessante.
Fondamentali i movimenti globali: per molte società, l’espansione globale è una chiave essenziale della strategia, soprattutto nel momento in cui il mercato locale comincia a mostrare segni di rallentamento. Infine, l’intelligenza artificiale nel settore del foodservice: cosa accadrebbe se i ristoranti basassero il proprio sistema sull’intelligenza artificiale? E se mentre il cliente sta riservando online il sistema di intelligenza artificiale chiedesse cosa desidera bere al suo arrivo? E se il cliente acconsentisse a condividere la propria geolocalizzazione e l’intelligenza artificiale fosse avvisato quando l’ospite si trova nelle vicinanze? E se quel drink stesse aspettando al tavolo al momento dell’arrivo? Queste sono solo alcune delle tante innovazioni tecnologiche in grado di migliorare la customer experience rendendola più rapida, efficacie ed eliminando quegli aspetti “sgradevoli” (come l’attesa del conto) della cena al ristorante.
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