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LA RIVOLUZIONE DEI BUONI PASTO: ORA IL PRANZO SI PAGA CON IL TELEFONINO. OBBIETTIVO SEMPLIFICAZIONE E TRACCIABILITÀ PER I “BUONI 2.0” DI CIR FOOF E ALIAS LAB PER TELECOM ITALIA, CON TECNOLOGIA NFC. ANTI-DIGIUNO (FUNZIONA ANCHE CON IL TELEFONO SPENTO)

La rivoluzione dei buoni pasto è iniziata: ora il pranzo si paga con il telefonino. La divisione Buoni Pasto Cir food, leader nel settore del buono pasto elettronico, e AliasLab, azienda di tecnologie digitali, hanno realizzato con Telecom Italia il servizio di “Buono pasto elettronico” per i dipendenti usufruibile tramite la tecnologia Nfc. E’ partito, da qualche mese, nelle mense Telecom Italia in cui Cir food gestisce il servizio di ristorazione, il trial per questo nuovo servizio, che consente ad utenti provvisti di Sim e cellulare Nfc di “mangiare con il telefonino”, senza presentare tessere o buoni pasto cartacei.

In pratica, l’utente carica a bordo di un “secure element” incluso nella Sim fornita da Telecom Italia i buoni pasto, che può utilizzare direttamente con il telefonino nelle mense aziendali dotate di pos Nfc (Near Field Communication, una tecnologia che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio, fino ad un massimo di 10 cm, sviluppata congiuntamente da Philips, Sony e Nokia, ndr). Il servizio può coesistere con altri servizi Nfc sulla stessa Sim come il badge personale per l’accesso e la “timbratura” al posto di lavoro, o l’abbonamento per il sistema di trasporti pubblici.

Il servizio funziona anche a telefono spento e quindi non si “digiuna” se la batteria non ce la fa più. E a differenza di altri prodotti, la presenza del servizio su Sim e non su telefonino permette all’utente di cambiare cellulare e di portare con sé i dati memorizzati usufruendo istantaneamente del buono pasto e degli altri servizi a bordo.

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