LA RIVOLUZIONE DELL’AGRICOLTURA DEL VENETO PASSA DALL’AUMENTO DEL REDDITO ALLE IMPRESE (4,7 MILIARDI DI EURO DI PRODUZIONE VENDIBILE E 60.000 ADDETTI) GRAZIE ALLE QUALI LA REGIONE NEL 2010 E’ STATA PRIMA PER EXPORT IN ITALIA: PAROLA DI FRANCO MANZATO

“Il processo che ho in mente ha un obiettivo preciso: l’incremento del reddito delle imprese agricole, quelle che realizzano 4,7 miliardi di euro di produzione lorda vendibile coltivando una superficie di 820.000 ettari e dando occupazione a 60.000 addetti, alimentando un settore, l’agroalimentare, che nell’ultimo trimestre del 2010 ha portato il Veneto al primo posto in Italia con 616 milioni di export nel mondo”: parola dell’assessore all’Agricoltura del Veneto Franco Manzato, che, sottolinea, “il sistema sociale e produttivo del Veneto ha chiamato a rapporto tutti gli attori coinvolti per la Conferenza Regionale, che è stata solo una tappa del cammino che abbiamo avviato per rifondare il sistema”. Ovvero, in Veneto, è in atto una vera e propria “rivoluzione” dell’agricoltura, settore tanto “strategico per la Regione”, dice Manzato.

“Oggi siamo solo a metà di un percorso che sta già dando all’agricoltura veneta un’impostazione totalmente nuova - aggiunge Manzato - il settore ha da sempre impegnato meno dell’1% del bilancio regionale, e i relativi capitoli si erano concentrati finora a sostenere di più gli enti strumentali che la vivacità del territorio, mentre le politiche agricole non riguardano solo gli agricoltori ma influenzano complessivamente l’economia”.

“L’Unione Europea ci osserva da tempo - prosegue Manzato - tanto da considerarci un “caso studio” unico in Italia perchè abbiamo già esaurito le risorse disponibili a titolo di investimento mettendo in campo tutte le opportunità dello strumento principe per rigenerare le aziende: il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Tanto per citare un esempio, con l’asse 1 sono stati avviati investimenti che sfiorano i 900 milioni di euro, dei quali la metà messi dal sistema imprenditoriale. Proprio per questa dinamicità imprenditoriale abbiamo avviato soluzioni parallele finalizzate a riscrivere completamente le regole della pubblica amministrazione. Ne elenco solo qualcuna: la creazione dello Sportello Unico Agricolo, attraverso il ridisegno completo della struttura pubblica, che consentirà agli operatori agricoli di avere un unico di riferimento per le proprie istanze e per i procedimenti amministrativi. Ma è anche operativo il pool per la semplificazione - conclude Manzato - il cui compito è assicurare benefici agli imprenditori, oggi costretti a sacrificare più del 20% del proprio tempo di lavoro nel disbrigo di attività farraginose e spesso improduttive”.