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LA SFIDA DEL FUTURO È QUELLA DI SFAMARE UN PIANETA DOVE, NEL 2020, VIVRANNO 10 MILIARDI DI PERSONE. PROGETTI ED IDEE, PERÒ, NON ARRIVANO SOLO DA GOVERNI E MULTINAZIONALI, MA ANCHE DAI GIOVANI, RIUNITI IN CANADA IN UN SUMMIT DI DIBATTITI E PROPOSTE

La sfida più grande dei prossimi anni, senza dubbio, sarà quella di riuscire a sfamare un Pianeta che, nel 2050, ospiterà 10 miliardi di persone. Sogno impossibile? Tutti sperano di no, a partire dall’Expo 2015 di scena a Milano, dedicato proprio al grande tema della nutrizione, quando i grandi della Terra porteranno il proprio contributo. Ma la sfida non riguarda solo Governi e multinazionali, anzi, a volte le risposte migliori arrivano dai giovani che, dal 19 al 25 agosto, si sono incontrati a Calgary (erano in 1.180 da 20 Paesi diversi in Canada), tra cui anche due studenti italiani: sono i delegati del “4-H Youth Ag-Summit”, l’evento globale organizzato da 4-H Canada e Bayer CropScience Canada, uno dei primi nel suo genere, che ha “l’obiettivo del di invitare giovani da ogni parte del mondo per condividere idee e intrattenere un dialogo aperto su come potremo nutrire un pianeta affamato,” come spiega Kamel Beliazi, Presidente e Ceo di Bayer CropScience Canada. “Nutrire il pianeta è un argomento che occupa i nostri pensieri quotidiani, in qualità di azienda operante nel settore agricolo con forte connotazione scientifica”.
Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 500 candidature da giovani di tutto il mondo di età compresa tra 18 e 25 anni. Ciascun candidato ha presentato uno scritto o un video sui problemi osservati nella propria comunità e nel mondo, ha proposto soluzioni concrete e ha spiegato come i giovani dovrebbero sfruttare il Summit per dare vita al cambiamento. Nel corso dell’evento, i delegati selezionati hanno dato prova di essere all’altezza della sfida. “Si stima che entro il 2050, meno di 37 anni da oggi, sul pianeta ci saranno altri 2 miliardi di persone da nutrire,” spiega Mathieu Rouleau, delegato del Quebec, cresciuto nella fattoria della sua famiglia. “La nostra generazione dovrà affrontare il problema di nutrire tutte queste persone ed ecco perché abbiamo bisogno di metterci insieme già da ora per iniziare a lavorare e trovare una soluzione”.
Il Summit ha visto i delegati partecipare a un programma completo di presentazioni, dibattiti, discussioni, lavori di gruppo, tour e networking. Il primo giorno è servito a stabilire gli obiettivi ed è iniziato con una cerimonia di apertura che ha compreso la colazione al Calgary Stampede e la cerimonia del “cappello bianco”. I successivi tre giorni hanno avuto come temi l’innovazione, la sostenibilità e la leadership: tutti argomenti che i ragazzi hanno approfondito. Alla cerimonia di benvenuto ha partecipato anche il sindaco di Calgary, Naheed Nenshi, che ha parlato ai ragazzi chiedendo a ciascuno di loro di fare tre cose per migliorare le loro comunità e promuovere la necessità di nutrire un maggior numero di persone. Come risultato, i delegati hanno assunto oltre 354 impegni personali e sono ritornati a casa in qualità di ambasciatori del cambiamento.
“Abbiamo sviluppato il programma con l’obiettivo di spronare i ragazzi a passare dai problemi alle soluzioni, creando un piano d’azione per il cambiamento, della cui realizzazione sarebbero stati responsabili nella propria comunità e globalmente,” afferma Valerie Pearson, Presidente del Consiglio della 4-H canadese. “Questo è il tipo di leadership che 4-H ha sempre cercato di ispirare nei propri membri e siamo molto orgogliosi dell’operato di tutti i ragazzi presenti al Summit.” Infine, dopo quasi una settimana di lavoro insieme, otto gruppi di delegati hanno presentato la loro visione di come potremmo nutrire un pianeta sempre più affamato. Per i delegati le principali problematiche hanno riguardato: una maggiore consapevolezza dei consumatori nei confronti del settore agricolo, la riduzione degli sprechi di cibo, la lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici e la crescente impronta dell’uomo sulla terra. “Molto lavoro e tante buone idee, e alla fine ci siamo riuniti e abbiamo condiviso un’unica vision: aumentare l’accesso sostenibile ad alimenti altamente nutritivi per le donne e i bambini di tutto il mondo per alleviare la fame nel mondo,” spiega Jacob Onyschuk, delegato dell’Alberta, che è stato eletto per rappresentare il Paese come membro del Consiglio Esecutivo, e che ora è responsabile di trasformare questa visione in una realtà.
“Le donne sono i principali produttori di cibo del mondo, responsabili della produzione del 60-80% di tutti gli alimenti nei Paesi in via di sviluppo e di quasi la metà degli alimenti che consumiamo in tutto il mondo,” spiega Derrick Rozdeba, Marketing Communications Manager di Bayer CropScience Canada. “Secondo i delegati è necessario dare maggior potere a queste donne e metterle in grado di produrre di più: in questo modo possiamo fornire più cibo a tutti gli uomini, le donne e i bambini del pianeta”. Per garantire che il nuovo Consiglio Esecutivo appena eletto, formato da delegati e mentori di tutto il mondo, possa adempiere alla propria nuova causa, Bayer CropScience Canada e 4-H Canada hanno annunciato che faranno una donazione di 20.000 dollari ciascuno per contribuire all’inizio dei lavori.
Info: www.youthagsummit.com

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