LA SFIDA DELLA SOFT ECONONOMY. CONVEGNO DI SYMBOLA, OGGI E DOMANI, IN UMBRIA, A BEVAGNA E MONTEFALCO

L'Italia dei talenti si é data appuntamento in Umbria. E' cominciato oggi a Bevagna il seminario sul tema "Il futuro dell' Italia: la sfida della soft economy. Reti, territorio, qualità, innovazione per appassionarsi e competere", organizzato da "Symbola", la Fondazione per le qualità italiane presieduta da Ermete Realacci.
L'iniziativa chiuderà domani a Montefalco e prevede la partecipazione di istituzioni, reti, amministratori, di numerosi esponenti del mondo dell' imprenditoria, della politica, della cultura e della ricerca, tra i quali il sindaco di Roma, Valter Veltroni, il ministro Francesco Rutelli, che interverrà invece domani, Giuseppe De Rita, Anna Maria Artoni, Alessandro Profumo, Domenico Siniscalco, Francesco Ferrante.
"Le realtà che racconteremo - ha spiegato Realacci - sono quelle della soft economy: di un'economia che punta all' eccellenza mettendo insieme l' elettronica avanzata e la qualità del paesaggio, l'innovazione e il patrimonio storico, i centri di ricerca e i prodotti tipici", con un confronto fra le diverse esperienze "per valutare come il nostro Paese può guardare con fiducia al futuro".
Si comincia oggi a Bevagna, cittadina umbra citata nel Rapporto Censis del 2001, dopo l'11 settembre, come luogo "dove l'immagine della guerra è improponibile".
Si prosegue domani a Montefalco, borgo noto in tutto il mondo per gli affreschi di Benozzo Gozzoli e per il Sagrantino, rilanciato dall'azienda caprai. Per Montefalco, al pari di altri territori italiani, il vino è stato infatti, insieme al paesaggio, all' arte, ai prodotti tipici, un importante volano per la notorietà internazionale.