Tra i dati economici da tenere bene d’occhio quando si parla di andamento di un’economia e di benessere di un Paese, c’è sicuramente quello della spesa alimentare delle famiglie. Ed i dati Ismea, nel commento di Coldiretti, non sono certo positivi per l’Italia: nel 2018 infatti la spesa di prodotti alimentari delle famiglie del Belpaese è stata sostanzialmente ferma, con un incremento complessivo di appena lo 0,3% sul 2017. A preoccupare è anche il fatto che nel complesso, sottolinea la Coldiretti, il seppur lieve aumento della spesa deve ascriversi quasi esclusivamente alla crescita dei prezzi medi delle referenze piuttosto che alle quantità messe nel carrello. Si tratta di un sensibile rallentamento rispetto allo scorso anno in cui la crescita, evidenzia la Coldiretti, era stata del 3%. L’aumento dell’Iva rischia di riguardare, continua la Coldiretti, anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie. La spesa alimentare, conclude la Coldiretti, è la principale voce del budget delle famiglie, dopo l’abitazione, con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un sensore attendibile della situazione in cui si trovano gli italiani.
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