LA SPESA DELLE FAMIGLIE CONTINUERÀ A CALARE. MA L’AGROALIMENTARE E’ IN CRESCITA

È un Paese in pieno ristagno quello descritto dall’indagine campionaria Censis-Confcommercio, presentata al Meeting di Cernobbio (Como). Un Paese percorso da forti timori sulla convenienza a risparmiare e pronto a tirare la cinghia per difendersi, tagliando i consumi. Il 60% degli intervistati ha utilizzato i risparmi per far fronte alle spese quotidiane, il 90% ha paura che l’inflazione continui ad aumentare, l’87% degli italiani avverte la difficoltà di riuscire a tutelare i propri risparmi. Ma, tra le varie voci di spesa, quella dedicata all'agroalimentare non è delle peggiori. Anzi. Apprezzabile la quota (20,5%) di chi risulta intenzionato a incrementare la spesa per prodotti alimentari, anche se va precisato che il 70% degli italiani acquista con frequenza prodotti non di marca (discount e primi prezzi) e l’83,5% del campione ricorre con crescente frequenza alle offerte speciali. “Siamo in una fase di ristagno - ha avvertito Giuseppe De Rita, segretario generale Censis - ma alcuni consumi si muovono comunque. Occorrono semmai politiche mirate”.