Quella di Da Vittorio è la storia della famiglia Cerea, capace di tracciare in 55 anni di attività, nuovi percorsi nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza con tre stelle Michelin, inventando uno “stile” unico esportato in tutto il mondo. E il secondogenito Francesco Cerea, nel suo libro ricco di ricordi personali, traccia un bilancio di quanto costruito e raccolto in questi anni di lavoro insieme ai genitori ed ai fratelli, descrivendo cosa voglia dire creare, gestire e lavorare anche agli eventi memorabili firmati Da Vittorio “Fuori dal ristorante”, da cui nasce proprio il titolo del volume. “Dentro il ristorante - afferma l’autore, responsabile della ristorazione esterna di Da Vittorio - ti senti un leone. Giochi in casa, dove nulla può andare storto. Ma a me vincere facile non è mai piaciuto, e nella ristorazione esterna se vinci è solo dopo aver calcolato e affrontato innumerevoli difficoltà”.
Ma oltre che una raccolta di riflessioni e aneddoti sul mondo della ristorazione esterna, dove gli imprevisti vengono sempre affrontati con competenza, arguzia e una buona dose di sangue freddo, “Fuori dal Ristorante” è soprattutto un diario intimo (Edizioni Mondadori, pp. 156, prezzo di copertina 18 euro). Tra la descrizione di un servizio con la Regina Elisabetta II d’Inghilterra o uno con Barack Obama, l’autore rende omaggio a tutta la famiglia che rappresenta una delle dinastie gastronomiche più importanti del nostro Paese: mamma Bruna che, dopo la morte del patriarca Vittorio, ha saputo sostenere la seconda generazione Cerea, permettendole di raggiungere i traguardi oggi celebrati a livello mondiale; i fratelli Chicco e Bobo, gli executive chef che hanno portato il ristorante Da Vittorio alla conquista della terza stella Michelin nel 2009 e che aggiungono nuova visione a ogni progetto che si sviluppa; le sorelle Barbara e Rossella, capaci di gestire il Gruppo Da Vittorio e le sue diverse emanazioni con pugno di ferro in guanto di velluto; ma anche la variegata costellazione di figli, nipoti, mogli, mariti, dipendenti e collaboratori, che ogni giorno contribuiscono a renderlo possibile. A loro Francesco dedica pensieri pieni di affetto, tenerezza, ammirazione, sottolineando quanto davvero solo l’unione faccia la forza, perché ogni componente della famiglia Cerea, senza gli altri, non può dare il meglio.
Ma nel suo lungo cammino ricco di ricordi, l’autore chiama a raccolta anche amici e colleghi che condividono la visione, l’impegno e i valori che da sempre contraddistinguono Da Vittorio: come Maurizio Zanella, patron di Ca’ del Bosco e “l’uomo del rinnovato successo del Franciacorta nel mondo”, che sottolinea come un’accoglienza di successo si basi su un’etica del servizio di sala; o Antonio Santini, patron de Il Pescatore a Canneto sull’Oglio, che ricorda l’importanza della famiglia, lui che insieme alla moglie Nadia ed ai figli ha fondato un ristorante a sua volta tre stelle Michelin. Infine, Davide Oldani che spiega quanto, anche dopo aver girato più volte il mondo, il richiamo delle proprie radici sia forte.
E forse in “Fuori dal Ristorante” emerge il segreto dei più grandi successi, che è uno solo, ricordarsi chi siamo e da dove arriviamo, unendo la grande tradizione culinaria italiana all’evoluzione della modernità.
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