Regalare a Natale i prodotti ideati e realizzati nelle carceri italiane: è “Prodotti dal carcere”, l’idea promossa dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha lanciato un appello all’acquisto dei prodotti realizzati dai detenuti dalla home page del sito web ministeriale, dal suo personale (www.angelinoalfano.it) e da YouTube. Tra i tanti prodotti in vendita, realizzati da 32 cooperative di detenuti, diversi sono quelli enogastronomici di “nicchia”, legati al territorio e con caratteristiche tipiche e tradizionali: dai formaggi stagionati al miele, dall’olio delle colonie sarde ai Falanghina, Fiano e Greco di Tufo campani. Gli istituti di detenzione non sono nuovi a “sposare” l’enogastronomia: dalle “Cene galeotte” del carcere di Volterra a “Il Gambero Nero”, il libro di ricette ideate dai detenuti, da “Sapori Reclusi”, laboratorio di gastronomia della Casa Circondariale di Alessandria al “Jail Tour”, degustazioni di prodotti realizzati dai carcerati di Palermo. Ma stavolta si tratta di un vero e proprio esperimento di marketing, “a metà strada - dice il Ministro - fra gesto di solidarietà e rispetto dei principi costituzionali sul reinserimento del detenuto nella società civile”. Oltre al wine & food, sono in vendita anche articoli di alta qualità artigianale, dalla pelletteria alla cartotecnica, ma anche oggettistica, borse e bijoux di ecodesign.
La gamma di prodotti disponibili è su www.giustizia.it
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