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SENTIMENT

La tutela degli animali sta a cuore a 9 italiani su 10, senza distinzione di schieramento politico

Al via la campagna “Vote for Animals” in vista delle Europee. Tra i punti programmatici l’abolizione delle gabbie negli allevamenti
allevamenti intensivi, ESSERE ANIMALI, Vote for Animals, Non Solo Vino
Un tema trasversale a tutti gli schieramenti (ph: Essere Animali)

Gli italiani che hanno a cuore la salvaguardia degli animali, compresi quelli allevati a scopo alimentare, sono una maggioranza schiacciante all’interno di tutti i segmenti demografici: uomini e donne, giovani e anziani, elettori di destra, di centro e di sinistra. Secondo l’ultimo sondaggio, realizzato in vista delle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, di Youtrend/Quorum per Essere Animali, Animal Law Italia, Ciwf Italia, Lav e le altre sette principali associazioni nazionali per la difesa degli animali che aderiscono alla campagna “Vote for Animals - Anche gli animali votano”, l’85% degli elettori italiani si dichiara interessato alla tutela degli animali, con picchi dell’88% tra gli elettori di Fratelli d’Italia, del 90% tra gli elettori del Pd e del 91% degli elettori del Movimento 5 Stelle, fino al 97% di Alleanza Verdi Sinistra. Il 57% preferisce votare per candidati/e che hanno a cuore la loro tutela. Tra i punti programmatici l’abolizione delle gabbie negli allevamenti, la riforma della legislazione europea sul benessere animale, il divieto di trasporto degli animali a lunga distanza per allevamento e macellazione, e la transizione verso un’alimentazione vegetale
Tra chi si dimostra concretamente interessato alle varie tematiche che riguardano la tutela degli animali, quasi uno su cinque (18%) alle Elezioni europee orrebbe esprimere una preferenza per un candidato che metta espressamente al centro del suo programma questo tema. Molti elettori di questo tipo si trovano davanti una politica che fino ad oggi non ha soddisfatto  le loro esigenze: l’83% di loro, infatti, è d’accordo con l’affermazione “i partiti non rappresentano la mia sensibilità verso gli animali”.
Sui temi specifici gli italiani chiedono maggiori tutele, senza distinzioni tra animali. Il 76% di tutti gli elettori vuole l’eliminazione di pratiche crudeli negli allevamenti, mentre il 63% vuole restrizioni anche a livello Ue sulla produzione e commercializzazione di pellicce. Il 73% chiede standard minimi chiari per tracciabilità, allevamento e cessione di cani e gatti e il 70% vuole maggiori protezioni per la fauna selvatica. 
“I dati che abbiamo rilevato parlano chiaro. Gli italiani sono un popolo che ama gli animali e ha a cuore il tema della loro tutela - afferma Salvatore Borghese, cofondatore e senior analyst di Quorum/YouTrend - a differenza di molti altri temi che indaghiamo regolarmente, quando si parla di tutela degli animali, in tutte le sue declinazioni, riscontriamo una condivisione elevatissima, che va oltre le differenze anagrafiche e politiche. È sicuramente un tema difficile da ignorare per chi fa politica e deve rappresentare, e intercettare, il consenso degli elettori”.
“Con la campagna “Vote for Animals” in Italia diamo voce a milioni di italiani e italiane che chiedono di più per gli animali e che si aspettano candidati e candidate che faranno la propria parte anche in Europa. Le elezioni europee di giugno sono un’opportunità unica per tutti i partiti italiani per mostrare al proprio elettorato che lavoreranno anche in questa direzione, prendendo impegni concreti come quelli proposti dalla nostra coalizione. Chiediamo a tutti i partiti, candidati e candidate di aderire ai nostri 10 punti programmatici e di lavorare in Europa per un mondo con più diritti per tutti gli animali, per l’ambiente e per la nostra salute concretizzando così davvero il principio One Health” dichiarano le associazioni.

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