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“LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO APISTICO NAZIONALE E’ UNA QUESTIONE PRIORITARIA”: COMMENTA IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA GIANCARLO GALAN. MA NELLA SUA NOTA NON C’ E’ TANTA CHIAREZZA ...

“Prima di tutto vorrei rassicurare le Associazioni dell’apicoltura italiana sul fatto che la tutela e la salvaguardia del patrimonio apistico nazionale rappresentano per me una questione prioritaria. Nel contempo, però, non intendo porre nei termini di una ulteriore guerra di religione anche la vicenda della sospensione degli insetticidi utilizzati nella concia del mais, i neonicotinoidi, e questo dopo il fenomeno dell’allarmante moria delle api verificatasi nel nostro Paese nel 2008”. Lo dice il Ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan di fronte all’appello congiunto lanciatogli insieme al Ministro della Salute Ferruccio Fazio, da Unaapi e Fai, le più importanti associazioni apistiche italiane, per rendere definitivo lo stop alle sostanze chimiche responsabili della morte di milioni di api in Italia.

“Ecco perché - prosegue Galan - intendo sottolineare, a questo proposito, l’indiscusso valore del programma di ricerca Apenet, finanziato dal mio Ministero e coordinato dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, che ha fornito già alcuni elementi importanti, ma dal quale mi attendo ulteriori informazioni. Da quanto emerso finora, comunque, il programma di ricerca ha confermato il nesso esistente tra i principi attivi oggetto di sospensione e il fenomeno della moria delle api e dello spopolamento degli alveari, ma ha anche evidenziato un netto abbattimento della dispersione delle polveri durante la semina di mais, grazie al miglioramento delle tecniche di concia e alle modifiche apportate alle seminatrici. In ogni caso, avremo a disposizione ulteriori riscontri sperimentali, soprattutto per quanto concerne gli effetti sulle api della dispersione delle polveri in pieno campo”.

“Da ultimo - aggiunge il Ministro - mi preme evidenziare che ho previsto il potenziamento della rete di monitoraggio, avviata da Apenet già nel 2009, così da renderla permanente e più capillare allo scopo di garantire il massimo controllo dei fenomeni che possono causare la moria delle colonie di api, che come è noto, rappresentano delle vere cartine di tornasole sulle condizioni reali dell’ambiente”.

Tra le righe, però, sembrerebbe la giusta presa di posizione del Ministro Galan all’appello di Unaapi e Fai perché lo stop all’uso dei neonicotinoidi diventi definitivo. A ben guardare, però, a mancare è una risposta concreta, che, ci auguriamo, possa arrivare presto. O sì o no, Ministro! Per il bene dell’agricoltura e dell’ambiente, sarebbe meglio lo stop!

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