LA VALTELLINA SCOPRE LO ZAFFERANO: LA PRIMA COLTIVAZIONE OCCUPA UNA SUPERFICIE DI 2.000 METRI QUADRATI, CHE DANNO AI COLTIVATORI MEZZO GRAMMO DI “POLVERE D’ORO” AL METRO QUADRO. LE QUOTAZIONI? TRA I 15 ED I 35 EURO

La Valtellina scopre la “polvere d’oro” e dedica allo zafferano un appezzamento di 2.000 metri quadrati, molti dei quali ad uso familiare. Le quotazioni sono alte (tra i 15 ed i 35 euro al grammo), ma le rese sono bassissime, ed il lavoro più duro di quanto si possa immaginare: per ottenere un grammo di “polvere d’oro” - spiega la Coldiretti della Lombardia - bisogna seminare, in un metro quadrato di terreno, un chilo di bulbi (30 o 40 a seconda della grandezza, che costano 15 euro), mentre per un chilo di spezia bisogna raccogliere 150-200.000 fiori. Senza contare che la raccolta dei fiori, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, deve avvenire rigorosamente a mano: dalle prime luci mattutine fino a poco prima dell’alba, quindi bisogna separare i pistilli dai fiori e procedere all’essicazione.

La spezia, a questo punto, può avere svariati utilizzi, in cucina (tipico è il risotto alla milanese, ma esistono anche formaggi, focacce, formaggi, gelati e liquori), in erboristeria in campo farmaceutico, ad esempio come integratore alimentare grazie all’alta concentrazione di carotenoidi, che aiutano a combattere lo stress.