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La vendita diretta nel 2017 ha raggiunto i 703 milioni di euro in valore, il +9% sul 2016: secondo i dati Avedisco i consumatori preferiscono il direct selling soprattutto per gli alimentari, settore che vale 531 milioni di euro, un +11,4% sul 2016

Ai supermercati i consumatori, quando possibile, preferiscono sempre di più l’acquisto diretto dai produttori, specialmente quando si parla di alimentari. Questo il trend principale che emerge dai dati Avedisco - Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori (www.avedisco.it), che dimostrano come il direct selling ha raggiunto nell’anno appena concluso risultati notevoli in termini di fatturato. Le 38 aziende associate Avedisco registrano una crescita del 9% in valore, per un totale di 703 milioni di euro, e una crescita occupazionale del 5% sul 2016, contando 251.000 incaricati alle vendite. Quello che però salta subito all’occhio è che la crescita del dato sul 2016 è per la maggior parte trainata dal settore “alimentare-nutrizionale”, confermandosi il comparto più energico avendo raggiunto un totale di 531 milioni di euro, il +11,4% rispetto al 2016. In linea generale, buoni risultati arrivano anche dal settore “cosmesi e accessori moda (59 milioni di euro in valore, +3,8%) e il settore “casa beni durevoli” (41 milioni di euro in valore, +8%).
“Coloro che scelgono di affidarsi alle nostre 38 aziende associate - afferma Giovanni Paolino, presidente Avedisco - sanno di poter intraprendere un percorso di crescita sicuro e proficuo. L’Associazione dedica particolare attenzione alla formazione, requisito per crescere e raggiungere gli obiettivi e allo stesso tempo esalta il concetto di imprenditorialità autonoma, valorizzando le capacità personali di ciascun Incaricato. I segnali più che positivi che giungono dai risultati ottenuti nel 2017 rappresentano un importante incoraggiamento per tutte le persone in cerca del proprio futuro lavorativo”.

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