Latterie friulane verso la fusione con Granarolo: il consiglio di amministrazione friulano ha dato mandato al presidente fresco di rinnovo, Roberto Rossi di portare a termine la trattativa con il gruppo romagnolo. Il cda ha respinto invece, come non percorribile, l’ipotesi di un accordo con il consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia. L’azienda ha rinviato a data da destinarsi il tavolo di crisi che si doveva aprire il 9 gennaio con i sindacati. Nei piani dell’azienda ci sarebbe una riduzione del personale di 100 unità sulle 180 impiegate, per la dismissione delle produzioni di yogurt, mozzarella e ricotta, con il mantenimento solo di quelle del latte e del Montasio, in previsione di una vendita. Per aprire la procedura di licenziamento, senza accordo sindacale, l’azienda dovrebbe versare all’Inps 9 mensilità anticipate per ciascuno dei 100 dipendenti in esubero.
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