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IDEE DI FUTURO

L’Australia del vino e la “road map” nazionale per ridurre le emissioni della filiera del 40%

Studiata da Wine Australia ed Edge Impact, per un obiettivo da raggiungere per il 2023, mettendo a frutto dati e buone pratiche a livello nazionale
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La road map di Wine Australia ed Edge Impact per il taglio delle emissioni nella filiera

Tra rispetto dell’ambiente, risposte ai consumatori sempre più attenti al tema della sostenibilità, ed impatto economico, rendere più efficiente ed ecologica la filiera del vino è un obiettivo condiviso a livello mondiale. E c’è chi mette in campo piani nazionali in materia, come l’Australia, che ha definito una tabella di marcia con misure e pratiche da adottare per ridurre le emissioni di carbonio che arrivano dal settore di oltre il 40% entro il 2030, sviluppata da “Wine Australia”, con la consulenza globale sulla sostenibilità di Edge Impact ed il coinvolgimento di oltre 200 membri della filiera.
Un punto di partenza fondamentale per le aziende vitivinicole australiane per la decarbonizzazione, che riflette l’impegno per il miglioramento continuo e la salvaguardia del futuro del vino australiano, ha spiegato Sharon Harvey, Senior Research and Innovation Program Manager Wine Australia: “le regioni vinicole di tutto il mondo stanno affrontando sfide produttive a causa dei cambiamenti climatici e l’azione globale verso un futuro a basse emissioni di carbonio sta accelerando. Dobbiamo tutti considerare il costo delle emissioni dei nostri prodotti per ridurre il nostro impatto sul clima e garantire l’accesso ai mercati chiave in futuro. Sostenuta dalla scienza, la nostra tabella di marcia identifica l’attuale impronta del settore dell’uva e del vino australiano, le aree chiave in cui è possibile ottenere la riduzione delle emissioni e fornisce misure pratiche per coltivatori, viticoltori e altri membri della catena del valore per iniziare o ridurre ulteriormente le emissioni da oggi. Con le iniziative modellate nella road map, possiamo avere fiducia che ci sia un’opportunità di riduzione del 42% che può essere raggiunta entro il 2030. Tuttavia, rivedremo anche la tabella di marcia a intervalli fino al 2030, e oltre, per vedere come stiamo monitorando e per assicurarci di sfruttare le nuove innovazioni per sostenere l’obiettivo del settore di emissioni nette zero”.
La tabella di marcia per la riduzione delle emissioni di Wine Australia delinea 11 iniziative che portano a risparmi sui costi e alla riduzione delle emissioni in vigna, in cantina e lungo la catena di approvvigionamento. Come l’utilizzo dei dati per le decisioni aziendali, riducendo - e poi eliminando - l’uso di veicoli a combustibili fossili, gestendo siti di produzione efficienti alimentati da elettricità rinnovabile, ottimizzando le reti di trasporto e distribuzione a basse emissioni e collaborando con la catena di approvvigionamento del vino per ridurre le emissioni da materiali e servizi ad alte emissioni. Un segnale importante al settore e ai mercati. Mentre l’Italia, per esempio, aspetta da tempo il varo definitivo dello “standard unico di certificazione di sostenibilità” nazionale, primo Paese al mondo a realizzarlo, ma per il quale, ancora, manca un “ultimo metro” che non si riesce proprio a percorrere ... 

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